Giulietta
ha ritrovato il suo Romeo
STORIA
DI UN AMORE ITALIANO
SAN
BENEDETTO DEL TRONTO - Un nome legato a doppio filo
all'amore e al mondo delle auto torna sulla breccia. Questo nome è
Giulietta.
Ma in questo caso non ci occuperemo della Storia d'amore di
Shakespiriana
memoria fra Romeo e Giulietta, ma dell'Alfa Giulietta, l'erede della
147. La
nuova media della casa di Arese è disponibile con 2 motori a benzina
(1400 da
120 e 170 cv, 1750 da 235 cv) e 2 Turbodiesel Multijet (1600 da 105 cv e
2000
da 170 cv), negli allestimenti Progression, Distinctive, Quadrifoglio
Verde.
Esteticamente
la Giulietta è un Alfa Romeo con la A Maiuscola. Il corpo vettura è
marcatamente sportivo, non disdegnando rotondità sinuose e linee eleganti, in
pieno DNA Alfa. Frontalmente i fari a goccia e il grande scudo centrale
(memoria dei tempi che furono) danno grinta ed eleganza all'anteriore.
Posteriormente la grinta e la dinamicità è resa meno ruvida dal tondeggiare
delle forme della coda. Molto originali sono sicuramente i gruppi ottici a
forma di "chiazza pittorica". Internamente la sportività è dovunque.
L'abitacolo è molto curato e rifinito con gusto ed eleganza. Le sedute sono
basse e profilate, il cambio è corto ed ha il pomello in alluminio.
La plancia
è scenografica e molto particolare (gradevole alla vista e di disegno
sportivo). La consolle centrale presenta in posizione rialzata lo schermo del
navigatore (navigatore a scomparsa). Sotto al navigatore abbiamo le bocchette
di aerazione di una curiosa forma affusolata. Sotto le bocchette abbiamo i
comandi radio e 5 curiose levette a bilanciere. Sotto queste levette in fondo
di consolle troviamo il clima. Sul tunnel centrale, accanto al cambio in
alluminio troviamo la levetta del DNA che consente di impostare la guida su tre
diversi livelli (Dynamic, Normal, Allweather). In linea con la sportività
interna è il quadro strumenti, leggibilissimo e completo di tutte le
informazioni utili da tenere sotto mano durante la guida.
Ed ora il momento del
test drive. L'Alfa Giulietta provata è stata la 2000 JTD-M 170 cv Distnctive da
33540 €. La sostituta della 147 riprende il nome di una storia vettura della
casa del biscione, che tanto successo ebbe fra gli anni '50 e gli anni '80. La
nuova media reincarna quel DNA sportivo che la vecchia Giulietta e i modelli
Alfa in generale hanno sempre avuto. Su strada il comportamento è ottimo. La
vettura milanese si lascia guidare facilmente, assicurando un ottimo confort ai
passeggeri. Ma se si pigia sul pedale dell'acceleratore, il DNA sportivo e
brillante della Giulietta si rivela e ci troviamo di fronte a una sportiva di
razza, con una accelerazione bruciante e prestazioni di alto livello. Questo è
dovuto al nuovo propulsore 2000 Turbodiesel da 170 cv, neonato motore della
nuova generazione di Multijet del gruppo Fiat, che, come precedentemente detto,
assicura sportività e brio alla Giulietta. Infine i prezzi: si va da 20300 €
della 1400 120 cv Progression ai 29000 € della 1750 TBI Quadrifoglio Verde
(Benzina), si va da 22300 € della 1600 JTD-M Progression ai 27400 € della 2000
JTD-M Distinctive (Diesel).
Bruno Allevi
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