«I
soldi bisogna prenderli ai poveri, non ne hanno tanti, ma sono di più» (Ettore
Petrolini)
Ricevo
e inoltro dal collega Enzo Palazzo. Interessante video e interessante
informazione: il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena, la banca del
Partito democratico, per intenderci, è costato un intervento del governo Monti
pari a 3,5 miliardi di euro (più o meno 7 mila miliardi di vecchie lire), cifra
equivalente al gettito IMU prima casa.
Dunque, sintetizzando, abbiamo pagato
l'Imu per salvare una banca decotta che interessava salvare al Pd che ora è in
campagna elettorale e cerca di recuperare un suo volto socialista, democratico
e operaio, dopo aver votato la legge Fornero, l'Imu e la modifica all'articolo
18, che era un fiore all'occhiello della legislazione italiana in tema di
tutela giuridica dei singoli lavoratori dipendenti della grande industria.
Ripeto dei singoli lavoratori (quelli soggetti ai soprusi dei capi), perché
l'articolo 18 non ha mai vietato alle aziende i licenziamenti collettivi. La modifica
dell'articolo 18, l'allontanamento
del raggiungimento dei limiti pensionabili (tutti favori fatti alla grande
industria, perché il prolungamento di 8 anni in media per il raggiungimento dei
limiti pensionabili vuol anche dire lasciare nelle casse delle aziende per
altri 8 anni i 34 miliardi di euro delle liquidazioni dei lavoratori
dipendenti), resteranno come una macchia indelebile del Pd e della sua politica
di destra oramai decennale.
E - è mia convinzione personale - non sarà la
presenza di Vendola, a sinistra della coalizione di Bersani per le prossime
elezioni (che ha già un accordo con Casini e l'Udc), a tutelare gli elettori
che credono nella necessità di una vera politica sociale e di chiarezza
economica. Anzi, Vendola rischia di essere lo specchietto per le allodole per
catturare gli indecisi di sinistra verso la politica del Pd.
«I
soldi bisogna prenderli ai poveri, non ne hanno tanti, ma sono di più» (Ettore
Petrolini).
Ottimo
editoriale di Marco Travaglio nel quale denuncia il "salvataggio"
operato dal governo Monti verso il Monte dei paschi di Siena, banca molto
vicina, ma molto molto vicina al Partito democratico. Un salvataggio costato
3,5 miliardi di euro (7 mila miliardi di lire) di soldi pubblici, cifra
esattamente uguale al gettito dell'IMU per la prima casa degli italiani. Tassa
votata anche e chiaramente dal Partito democratico (che ha anche votato la
legge Fornero e la modifica dell'articolo 18), il quale cerca adesso, in
campagna elettorale, di rifarsi una verginità socialista e pro-lavoratore/pensionato,
promettendo modifiche alle leggi del governo Monti. È credibile? Buona visione.
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