PER IL SENATORE
DEL PD CARLO CHIURAZZI: <<DECRETO GELMINI, UN PIANO SCELLERATO>>.
Policoro
- <<Quella messa in opera dal ministro dell'istruzione Mariastella
Gelmini, con il contributo del Ministro dell'economia, Giulio Tremonti, è una
vera e propria irresponsabile destrutturazione del sistema scuola, attuata
secondo una becera logica di taglio>>, lo riferisce, al margine del
dibattito "Scuola quale futuro" organizzato dal circolo territoriale del Pd di
Policoro, il senatore del Partito Democratico Carlo Chiurazzi. <<In tre
anni, a partire dal 2009, il governo Berlusconi farà sparire 87.400 cattedre di
insegnante e 44.500 posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario
(Ata): 132 mila posti in tutto. E a pagare di più per il piano scellerato della
Gelmini sarà il Sud>>. <<Per quanto una razionalizzazione della
spesa nelle strutture scolastiche vada auspicata - continua il Senatore
Chiurazzi facendo eco all'intervento della senatrice Pd Mariangela Bastico, già
ex viceministro all'Istruzione ed intervenuta sabato sera a Policoro - non è pensabile una penalizzazione così
marcata della scuola dell'infanzia e di quella elementare, fino ad oggi fiore
all'occhiello dell'intero apparato scolastico italiano, collocate ai primi
posti della classifica stilata dall'Ocse>>.
<<Con
il ritorno ad una didattica superata e l'introduzione del maestro unico nelle
classi elementari si mette in discussione il vitale bisogno delle nuove
generazioni di essere continuamente stimolati,
per essere da subito al passo con le più moderne e innovative
istituzioni scolastiche del mondo>>.
<<Un
inutile e dannoso balzo nel passato - con la riduzione del tempo pieno,
l'uscita dei bambini dalle scuole alle 12.30 e la riduzione del numero degli
insegnanti di sostegno per i bambini disabili - vanifica in un colpo solo anni
di produttivi riformismi>>. <<Esiste poi una specificità regionale
- conclude Chiurazzi - che riguarda la
Basilicata e la sua particolare dinamica demografica, sia per la
dispersione della popolazione su tutto il territorio lucano, sia per il mero
fenomeno della dispersione scolastica, che va tenuta in netto conto. Pena la
soppressione di numerose unità scolastiche, soprattutto nei piccoli Comuni del
nostro entroterra>>.
|