Ispirata a un
brano di Leon Battista Alberti, una
raccolta di racconti di autori contemporanei
La
femminil virtù a
cura di Elena Grande - Collana Gli Aquiloni di AlbusEdizioni
Con questo secondo aquilone abbiamo preso spunto dalla penna di un grande umanista: Leon
Battista Alberti. Vissuto nel 1400, lasciò il segno nella cultura Italiana
attraverso il primo Certame di poesia e il suo trattato di quattro Libri della famiglia, importante sia per
l'utilizzo del volgare, di cui fu sempre sostenitore perché più immediato e
accessibile a tutti, sia per la tematica, sempre attuale, dell'importanza della
famiglia nella società.
Attraverso un dialogo tra quattro componenti della
famiglia Alberti (quindi personaggi realmente esistiti e a cui l'autore ne
aggiunse un quinto, Battista, un personaggio immaginario che impersona
l'Alberti da giovane), si scontrano due visioni contrapposte: da una parte la
nuova mentalità, dall'altra il passato, la tradizione. L'Alberti vuole
riportare l'esperienza della sua famiglia come dimostrazione che puntare sulle
virtù sia l'unico modo per riuscire a vivere bene e impostare buone relazioni
sociali. In particolar modo, nel brano scelto, si fa riferimento alle virtù
della donna e alla loro importanza sia all'interno della famiglia che dell'intera
società, in cui ricopre un ruolo sempre più in primo piano. Del resto, i temi più cari alla letteratura, quelli che stimolano la lirica in
forma di poesia, di musica o di prosa, sono stati, sono e saranno sempre gli
stessi, anche dopo secoli di storia...
Chiamati a raccolta a mettere su carta le idee
ispirate da La femminil virtù, gli
autori contemporanei hanno risposto con voce sia maschile che femminile. I
primi cercano la donna ideale, si chiedono come dovrà essere quella giusta e
spesso si consigliano con il proprio diario, con un amico, con il padre, con il
nonno...
La voce femminile si fa sentire forte,
sottolineando il peso delle responsabilità che la donna ha sempre più nella
società, la propria forza, la determinazione... e se qualche volta si considera
ancora sesso debole, è solo per alcune imposizioni e pregiudizi dell'ambiente
che la circonda, sia che vengano dal marito, che dalla famiglia o dalla società
tutta. La donna emancipata si chiede quali siano le vere virtù da considerare
al giorno d'oggi. La virtù è una forza propria, voluta. Se invece la donna è
virtuosa solo per timore di fronte a imposizioni, ricatti e pregiudizi di
qualsiasi tipo, è da considerare vera la sua virtù? Ha consapevolezza delle
proprie scelte di vita? Anche le donne per trovare risposte si affidano a
confronti con altre donne, che siano la mamma, la nonna, le amiche...
Poi c'è l'uomo che ha la consapevolezza invece,
nonché la felicità, di aver trovato la donna giusta, e in questi racconti
scopriamo le sue virtù...
La collana Gli
Aquiloni è ideata e curata da Elena
Grande, Responsabile Editing e Supervisione e collaboratrice dell'Ufficio
Stampa per Albus Edizioni, per la
quale ha già curato la raccolta di racconti giovani Scooter ...con le ali ai piedi, contenente un proprio racconto e
quelli di altri 20 autori di tutta Italia, con prefazione di Federico Moccia.
Il primo Aquilone, dal titolo S'io fossi fuoco... ispirato a Cecco Angiolieri, è stato
pubblicato nel mese di gennaio 2009.
La femminil virtù, Collana Gli aquiloni di AlbusEdizioni, a cura di Elena Grande. Pagg. 140;
€ 12,00; Codice ISBN: 978 88 96099 19 3 - Nelle migliori librerie, anche on-line,
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Elena Grande Ufficio Stampa
Albusedizioni
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