"LE
NOTTI INSONNI DEL TRANSFUGA", RIFLESSIONI DI ERMINIO RESTAINO (PD)
Quante
notti insonni, che angoscia, quale travaglio. E' complicata la vita dei politici
che praticano il "salto della quaglia". "Come giustificarsi? Che penserà la
gente? Ma come, dopo 10 anni da assessore provinciale, regionale o addirittura
da parlamentare", pensa fra se e se un tipico esponente della categoria. "E poi
gli aggettivi, maledetti aggettivi: transfuga, pagliaccio, voltagabbana, traditore.
Cosa fare? Come uscirne?"
Ma
il "politico angosciato" ha molte intuizioni e mille risorse. "E poi - confessa
agli amici più cari - chissenefrega! Tutto sommato, se ricordate bene, beh: il
mio papà era democristiano, mio cognato è socialista. E poi, beh, io vado al
centro, con i moderati, vado là ma resto qua, centrale, con i miei valori. Io
penso ai casi miei".
Sono
tanti i metodi per continuare a fare "i casi propri": "Passo di là - pensa il Nostro
mentre esplode la crisi di coscienza - faccio una o due liste civiche, mi
collego; solo al secondo turno decido con chi stare, che tanto poi c'è sempre
la scappatoia dei programmi, noi leggeremo e valuteremo i programmi.
Ma
prima vado a Roma e parlo con chi di dovere. Tutto riservatamente. Molto riservatamente.
Mi raccomando, riservatissimamente".
Tutto
questo sta accadendo ed accadrà ancora. Ora, sarà pur vero che quelli come me,
che pensano che cambiare partito e coalizione sia un po' come cambiare religione,
sicuramente esagerano. Ma fuor di metafora, e senza scomodare parole ingombranti
quali coerenza, etica, morale, sono sicuro che certa politica è una vera cloaca
e di conseguenza certi personaggi sono una vera schifezza.
Erminio
Restaino - PD
|