San Francesco e i colori dell'Eden; Ripacandida: evento da
replicare
Chiuso l'appuntamento di aprile, si
tirano le somme sui risultati ottenuti dall'evento alla sua prima edizione.
Alla sua prima edizione, "Ripacandida: San Francesco e i
colori dell'Eden" ha riscosso un successo tale da spingere organizzatori ed
amministratori locali a pensare già ad una sua replica il prossimo anno.
Anche ieri, domenica 20, per la giornata conclusiva, il
flusso di visitatori è stato notevole. Grande l'entusiasmo ed il gradimento per
le compagnie; ancora una volta mattatori della scena i "Sine qua non" di
Lorenzo Favaro e la "Compagnia dei sogni" di Potenza delle sorelle Micucci.
Gradita sorpresa la visita del Vescovo di Melfi, S.E. Monsignor
Todisco il quale si è detto felice dell'attenzione rivolta al santuario di San
Donato ed ha augurato allo staff organizzativo la serenità e la volontà
necessarie affinché questo evento non risulti un caso isolato.
Grande soddisfazione da parte dei partner del progetto; il
Presidente dell'Associazione Culturale Pro Loco locale, Gerardo Cripezzi, nel
ringraziare il Vescovo, la cittadinanza e quanti sono intervenuti, si è detto
ottimista "Con l'aiuto di tutti, San Francesco e i colori dell'eden, può
diventare un appuntamento annuale sempre più grande ed importante".
Soddisfatto anche Giuseppe De Vivo, amministratore della Doc
Archiviazione Documentale.
La Società, capofila di una partnership strategica, ha gestito il
corso di "esperte nella gestione di eventi culturali" finanziato dalla Regione
Basilicata grazie al Fondo Sociale Europeo, uno dei trentuno progetti facenti
capo al più amplio "Culture in loco".
E' proprio in seno a tale corso che è nato l'evento di
Ripacandida, lavoro conclusivo prodotto dalle sette ragazze partecipanti.
Commentando i risultati, De Vivo dice "E' stata
un'esperienza importante. Ci siamo impegnati tutti affinché l'evento riuscisse
e la Chiesa di
San Donato, come la stessa "piccola Assisi lucana" fossero finalmente
conosciute non solo nella nostra regione ma anche al di fuori dei nostri
confini; crediamo di esserci riusciti. Siamo fiduciosi nel futuro e riteniamo
ci siano i presupposti giusti affinché l'anno prossimo ci si possa incontrare
di nuovo tutti qui".
A tutte noi sette ragazze, non resta che ringraziare quanti
hanno partecipato e ci hanno seguito in questa avventura e lasciare il nostro
arrivederci al prossimo anno.
|