Conferenza dei
servizi sul problema scuola. Il presidente
Stella: "Un ordine del giorno e un tavolo permanente a sostegno della crisi. Ad
horas incontri per la definizione del progetto anticrisi"
Matera,
27 agosto 2009 - È stata ampissima la
partecipazione alla conferenza dei servizi convocata dal presidente Stella per
far fronte all'emergenza scuola. Presenti:
l'assessore regionale Antonio Autilio, l'assessore regionale Vincenzo
Santochirico, il comitato dei precari, i
Comuni, la consigliera regionale del Prc
Emilia Simonetti, il segretario provinciale del Prc Ottavio Frammartino, i
dirigenti scolastici, il consiglio e la giunta provinciale, numerosi precari
della scuola, il senatore Filippo Bubbico e tutte le sigle sindacali della
scuola.
I
sindacati presenti, insieme al comitato dei precari, hanno espresso il proprio
plauso alla iniziativa: "chiaro segno - ha sottolineato Eustachio Nicoletti
della Flc-Cgil - di una inversione di tendenza delle istituzioni, da tempo
auspicata, nei confronti della scuola e dei suoi problemi." "Oggi - ha proseguito Nicoletti - a fronte di
1300 alunni persi, si tagliano 1035 posti. Per riuscire a incidere nelle
politiche del governo e costringere il Ministero della Istruzione a fare dietro
front, è indispensabile unire le forze." "Solo attraverso un'azione
di rete - ha chiarito il senatore Filippo Bubbico - potremo ottenere delle
risposte durature e salvaguardare quel diritto allo studio, garantito dalla
Costituzione italiana, che non può essere declinato in maniera differente al
nord e al sud."
Nel
corso del dibattito sono intervenuti anche il consigliere provinciale Giuseppe
Labriola, diversi sindaci e vari dirigenti scolastici. Alcuni hanno
stigmatizzato l'assenza, quantunque invitato, del dirigente scolastico
provinciale di Matera.
L'assessore
Autilio ha parlato,poi, della: "necessità di percorrere una doppia strada. Una
orientata a tamponare l'emergenza e, un'altra, a scongiurare definitivamente il
problema (nel giro di tre anni è prevista una perdita di circa 4000 posti di
lavoro).
Per
quanto attiene alla prima, non appena saremo in possesso dell'esatto numero dei
precari in esubero, potremo mettere in campo le risorse integrative necessarie
(previo accordo con il governo, le graduatorie utilizzate saranno quelle della
scuola). In merito alla seconda strada, e alla soluzione definitiva, dovremo,
attraverso iniziative sinergiche, costringere il governo a modificare i
parametri che hanno prodotto la riforma Gelmini." Sulla sinergia ha insistito anche
l'assessore Santochirico, per il quale: "anche i Comuni, oltre le Regioni e le
Province, devono svolgere il proprio ruolo istituzionale e unirsi all'azione di
rete."
"Abbiamo
voluto questo incontro - ha concluso il
presidente dell'Ente provinciale Franco Stella - non per processare un evento, per quanto disastroso
possa essere, ma per avere la possibilità di individuare delle soluzioni
concrete. Un primo passo in tal senso lo
faremo attraverso la produzione di un ordine del giorno di questa conferenza
dei servizi. Un ordine del giorno che si configurerà quale segnale, forte e
chiaro, del disagio in cui versa questo territorio. Un segnale che varcando i
confini locali, potrà incontrare il sostegno di altre regioni e ampliare, così,
la propria forza, fino diventare incisivo e, speriamo, decisivo, nei confronti
del governo.
Inoltre,
a conferma del nostro impegno e della nostra vicinanza al mondo della scuola,
confermo che, oltre agli incontri che avremo ad horas con la Regione e
la Provincia di Potenza per l'elaborazione del progetto anticrisi, istituiremo,
a partire da oggi, un tavolo permanente che lavori, senza divisioni e senza
ulteriori indugi, al riscatto del diritto allo studio e al lavoro della
Basilicata."
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