ANPAR
- Associazione Nazionale per l'Arbitrato & la Conciliazione
Iscritto al N. 24 del Registro degli Organismi di
Conciliazione del Ministero della Giustizia
UN FATTO MOLTO GRAVE: LE BANCHE NON
APPLICANO LA
CONCILIAZIONE
Richieste di
conciliazioni per milioni di euro, inoltrate alle banche su varie questioni: la
penale sui mutui e la loro probabile cancellazione dell'ipoteca, la simmetria
dei tassi, anatocismo, mancato rispetto delle conciliazioni contrattuali,
vendita di titoli ed azioni contro disposizioni di volontà stabilite dal cliente, alto costo per bonifici bancari, cambio
di commissioni, competenze e spese, prodotti derivati, spese chiusura conti,
rifiuti di aprire conti correnti. Non tutti i cittadini sanno che esiste un
metodo rapido e poco costoso per vedersi restituire "il
"maltolto": la "CONCILIAZIONE".
Secondo, una ricerca fatta dall'Associazione Nazionale per l'arbitrato e la Conciliazione,
decine di migliaia di cittadini vengono truffati ogni giorno e costretti ad
intentare cause lunghe e costose, per la mancata adesione delle banche alla
conciliazione "obbligatoria".
Questo nuovo sistema, molto efficace nel mondo, per dirimere senza costi ed in
breve tempo le questioni tra cittadino e banca, osteggiato dalle banche, benché le stesse abbiano
costituito, riservandosene il controllo, un Organismo di Conciliazione
Bancaria", iscritto nel Registro, tenuto presso il Ministero della
Giustizia" per dirimere le questioni che gli istituiti medesimi hanno
creato.
Questo organismo, in conflitto d'interessi con una sola delle parti, (il
conciliatore regolato dalla banca), ha
adottato a quanto sembra lo stesso sistema delle nomine dei collegi sindacali
(il controllore regolato dal controllato), gli effetti sono evidenti: per le
banche non esistono controlli legali dei conti né conciliazioni trasparenti,
l'esito finale prevedibile: bilanci poco attendibili e sensibile aumenti di cause
civili, molto di queste, "temerariamente" portate avanti ai giudici ordinari.
Come se non bastasse a questi comportamenti anomali, se ne contrappongono altri
ancora pi?vi: come ad esempio, le ritorsioni, che gli istituti di credito,
attuano nei confronti di quei clienti che si rivolgono al altri organismi di
conciliazione, che provvisti istituzionalmente di conciliatori specializzati
imparziali, neutrali e competenti per settore, sono soliti effettuare immediate
revoche "ad horas", tanto che il giudice che concede la "provvisoria
esecuzione" Risultato famiglie, imprenditori e società sul lastrico per debiti
non dovuti.
Forse, sarà pure un caso ma come mai,
secondo un'indagine scrupolosa promossa fra questi organismi, la maggior parte
delle domande di adesione di avvio di procedure di conciliazione inoltrate alle
banche non hanno, salvo pochissimi casi, ricevuto nessuna risposta di adesione
alla conciliazione?
A nulla serve il fatto che esiste una legge che regola il metodo di definire
queste controversie, che hanno fra i principali punti di convenienza: quello di
essere veloci, di avere un costo tariffario regolato dal Ministero della
Giustizia molto basso, la relazione al titolo esecutivo per il pignoramento, l'esproprio, e
per ultimo esente da spese di giustizia. Banca d'Italia e Consob, che fanno?
Non controllano! Perché?
Ufficio stampa A. Anilsanto
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