BASILICATA. BELISARIO (IDV): QUALI INTERESSI DIETRO OK A
CENTRALE STOCCAGGIO GAS VAL BASENTO?
"Le
preoccupazioni americane per l'asse Russia-Italia sull'energia
confermano la fondatezza dei dubbi che ho sempre sollevato sul progetto di
stoccaggio di gas nella Val Basento proposto dalla società a capitali russi
Geogastock. Un'operazione lacunosa e poco trasparente, frutto di chissà
quali accordi tra Berlusconi e il suo amico Putin e su cui già nel novembre
2008 ho presentato un'interrogazione senza ricevere però alcuna risposta
dal ministro Scajola, poi travolto dai noti affari immobiliari". Lo
afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario,
che spiega: "Non si è mai davvero capito in base a quali criteri il
Ministero dell'Ambiente abbia rilasciato parere favorevole per la
trasformazione di alcuni pozzi dismessi, usati per i rifiuti tossici e non
ancora bonificati. La Commissione di valutazione impatto ambientale del
Ministero non ha infatti mai davvero preso in considerazione gli impatti del
progetto sul territorio, sull'inquinamento atmosferico, sulle componenti
floro-faunistiche della zona interessata e, soprattutto, sulla salute pubblica,
visto che l'impianto di stoccaggio è previsto al di fuori dell'area industriale
della Val Basento. Insomma, ci sono troppe domande che non hanno ancora avuto
risposta. Ma dopo le rivelazioni di questi giorni il sospetto che il via libera
alla realizzazione della centrale di compressione finalizzata allo stoccaggio
di gas e trattamento possa contare sull'appoggio di Berlusconi e Putin
appare molto più che legittimo. Ma la Basilicata ed i lucani non sono merce di
scambio - conclude Belisario - i parlamentari lucani del centrodestra lo
capiscano una buona volta".
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