Sospendere la
campagna pubblicitaria
"Concorso Tim 4 500 al giorno".
Cittadinanzattiva
denuncia il messaggio all'Antitrust per pubblicità ingannevole.
Ingannevole
e poco trasparente. Con queste motivazioni, Cittadinanzattiva ha inoltrato in
data odierna un esposto denuncia all'Autorità garante della concorrenza e del
mercato affinché sospenda lo spot televisivo diffuso da Tim "Concorso Tim 4 500
al giorno", in onda in questi giorni, oltre che presente sul sito internet
della società.
Da quel che si evince dallo spot, per partecipare al concorso che mette in
palio le automobili basterebbe chiamare o inviare un sms/mms del costo di
1,20€. In realtà, così facendo si acquista un contenuto digitale (suonerie,
sfondi animati) da poter scaricare sul cellulare. A ciò, segue un nuovo
messaggio da parte di Tim che invita l'utente a rispondere ad un quiz di molte
domande, e per ogni risposta si paga 1,20€. Dai riscontri effettuati da
Cittadinanzattiva, chi risponde a tutte le domande del quiz spende circa 40€.
Evidenti gli elementi di ingannevolezza e scarsa trasparente: la partecipazione
al concorso non è subordinata alla semplice telefonata o all'invio di sms/mms,
ma all'acquisto di un contenuto digitale e al successivo quiz, del quale non vi
è alcuna informazione nello spot televisivo.
Analogamente, i messaggi presenti sul sito www.tim.it
non evidenziano immediatamente il costo degli sms e il regolamento illustra
solo la parte dei contenuti digitali: non vi è alcuna spiegazione sui costi
aggiuntivi e sul quiz.
Come se non bastasse, pur di continuare a far spendere soldi, in alcuni casi la
Tim
ha anticipato il traffico telefonico all'utente che lo aveva terminato,
scalandolo poi dalla scheda ricaricabile acquistata in seguito. Durante il quiz
l'utente non ha ricevuto l'informazione di aver terminato il traffico, ma è
stato indotto a continuare ad inviare sms.
"Simili episodi" commenta Giustino Trincia, responsabile delle
politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, "indicano come l'attenzione
generale deve concentrarsi anche nei confronti di quei messaggi pubblicitari
particolarmente aggressivi e fuorvianti, al fine di promuoverne un boicottaggio
mirato e una rapida rimozione. Anche attraverso denunce all'Antitrust è infatti
possibile contrastare l'aumento del costo della vita che colpisce da troppo
tempo i cittadini, e per il quale domani si terrà una manifestazione a
carattere nazionale".
Cittadinanzattiva invita i cittadini a segnalare alla segreteria regionale di
Basilicata n. 339/4209565, mail:
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, oppure al Pit
Servizi (tel: 0636718555; fax: 0636718333; mail:
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)
messaggi pubblicitari poco trasparenti se non addirittura ritenuti ingannevoli,
e attende un pronunciamento da parte dell'Antitrust e dell'Agcom, cui l'esposto
denuncia è stato inviato per conoscenza.
Segreteria Regionale di
Cittadinanzattiva -Tribunale del Malato di Basilicata Maria Antonietta Tarsia
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