LA GIUSTIZIA ALLA SFASCIO:
IL GOVERNO DEVE DECRETARE URGENTEMENTE PER L'OBBLIGATORIETA'
DELL'ISTITUTO CONCILIATIVO
Già pronte in tutt'Italia le camere di
conciliazioni affiancate dalle agenzie di conciliazione, l'organismo unitario
dell'avvocatura, i dottori commercialisti, i notai i neo laureati in materie
giuridiche ed economiche, enti formativi, organismi di conciliazione, camere di
commercio, associazioni di consumatori, invitano il Ministro Alfano a non
aspettare l'estate per approvare quanto previsto nell'articolo 39 nel ddl di
riforma del processo civile che disciplina e agevola l'istituzione
dell'obbligatorietà della conciliazione, se, si vuol rendere effettivamente un
servizio al Paese.
L'anticipazione dell'intervento legislativo è
urgente, per consentire ai conciliatori specializzati di dare risposte alle
molteplici richieste di avvio di procedure conciliative non ancora obbligatorie
su questo importante strumento per la risoluzione delle controversie
giudiziarie, che i cittadini hanno difficoltà ad affrontare.
"Una grande novità" ha detto e spiegato il presidente Dott. Giovanni Pecoraro,
dell'Organismo Internazionale di Conciliazione ed Arbitrato dell'A.N.P.A.R,
iscritto nel Registro presso il Ministero della Giustizia, i processi
civili sono aumentati in meno di un anno di circa un milione a fine 2008 la
litigiosità riguardava circa il 10% della popolazione ora siamo già all'11%
cioè seimilioni di procedimenti civili pendenti. Dunque,la conciliazione
specialistica è l'unico percorso da seguire per ridare slancio alla nostra
giustizia e fiducia nel sistema ai cittadini.
" Il numero di conciliatori specializzati
formati da enti accreditati, presso il Ministero della Giustizia, continua Pecoraro, è in grado di
smaltire in circa un anno i sei milioni di processi pendenti, con grande
risparmio di risorse e di tempo da parte dello Stato".
E' necessario anche una campagna pubblicitaria
attraverso organi di stampa e radiotelevisivi idonea che spieghi come il
ricorso obbligatorio alla conciliazione - che è un metodo per
giungere alla conclusione della vertenza in maniera più flessibile, veloce ed
efficace rispetto al ricorso al giudice ordinario e senza che le parti,
abbandonano i rispettivi interessi e le proprie aspettative, avvengano, con un
conciliatore terzo ed imparziale. Già l'Unione Europea con una Direttiva
dell'anno scorso ha reso obbligatorio la conciliazione per le controversie
transfrontaliere consentendo una più efficace e rapida tutela dei diritti
accessibile a tutti i cittadini europei.
E' bene ricordare - ha concluso Pecoraro - che da circa 15
anni - l'associazione A.N.P.A.R. è in attività su base volontaristica per
sistemi ADR, ponendosi, gratuitamente, al servizio della collettività al fine
di evitare alle parti il conflitto giudiziario, anche attraverso, il sito www.anpar.it. Già da anni
quindi, assieme agli ordini professionali degli avvocati e dei dottori
commercialisti, diamo risposte ai cittadini in tema di arbitrato e
conciliazione, ora, con l'entrata in vigore sull'obbligatorietà della
conciliazione in materia civile e commerciale si rafforza questa
professionalità e volontarietà.
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