CRISI DEL SALOTTO: "LA
PROVINCIA LAVORA PER FRENARE L'EMORRAGIA DEI
POSTI DI LAVORO"
Lunedì - "La Provincia conferma di voler proseguire sulla strada
intrapresa attraverso la costituzione di un tavolo con i sindacati relativo al
progetto sul bando per la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori
del salotto e dell'indotto relativo". A sostenerlo è l'assessore Pasquina Bona
che, all'indomani della pubblicazione del comunicato della Fillea Cgil, rileva
che la presa di posizione del sindacato "presenta una serie di osservazioni che
sicuramente non vanno nella direzione di quanto l'Amministrazione provinciale
ha fatto ed intende fare anche in collaborazione con le parti sociali".
L'assessore
sottolinea, inoltre, che la Provincia ha fretta di iniziare la fase di
selezione e quindi di riqualificazione dei lavoratori interessati atteso che i
tempi ministeriali sono limitati e comunque orientati al coinvolgimento di
un'ampia platea di addetti. "La fretta così come la chiama la Fillea Cgil è
solo dettata dalla grave crisi del settore e dalla volontà dell'Amministrazione
provinciale a creare nell'ambito delle proprie competenze quelle opportunità
che attraverso il progetto si potranno concretizzare nell'esclusivo interesse dei
lavoratori ed anche delle imprese che nel progetto saranno coinvolte in quanto
destinatarie di importanti agevolazioni".
Per
tale motivo l'assessore Bona difende la comunicazione inviata ai lavoratori dal
dirigente del settore, dott. Saverio Petruzzellis, e quindi l'atto
amministrativo prodotto in quanto rispondente ad un obbligo per lo stesso
dirigente ad adempiere a tutti quei passaggi amministrativi dettati dal
progetto e dalla legge.
Il
dott. Petruzzellis - sottolinea l'assessore - ha pertanto agito in conformità
dei dettami legislativi e quindi nella piena legalità. "La comunicazione -
precisa - è stata inviata anche perché sono presenti allo stato attuale 150
domande a fronte dei 240 posti disponibili e quindi la comunicazione va a
ristabilire la grande opportunità per lavoratori in cassa integrazione ed in
mobilità a cui è destinato l'intervento progettuale ministeriale". Per quanto
attiene poi alla questione Eurosofa Srl, l'assessore evidenzia che pur
trovandosi l'azienda nelle condizioni di aver posto in mobilità i suoi
dipendenti, il progetto è anche ad essi rivolto così come il ministero ha
precisato e come è stato evidenziato ai sindacati al tavolo di concertazione
durante il quale si è inteso aprirsi alle categorie in mobilità.
L'assessore
è disponibile anche a seguito della nota della Fillea Cgil a convocare a breve
un nuovo incontro per informare i sindacati dell'andamento del progetto.
|