Erosione
della costa: la Provincia di Matera al lavoro
L'assessore Labriola: "A breve
progetti comunitari e intese con Regione e Università"
Matera -
L'erosione della costa jonica continua a tenere in allarme il territorio
lucano, le spiagge di Metaponto e di Policoro, e la foce del Sinni rischiano di
scomparire nel giro di pochi anni. La ricerca di nuove proposte in grado di
risolvere questa emergenza ha visti impegnati, in un incontro informale nel
Palazzo di Via Ridola, il presidente della Provincia Carmine Nigro, l'assessore
provinciale all'Ambiente Francesco Labriola, il responsabile dell'Ufficio
difesa del suolo della Regione Donato Grieco e il docente dell'Università di
Basilicata Giuseppe Spilotro.
"La costa jonica - ha introdotto Donato Grieco - è lunga
38 chilometri e intervenire sull'intera superficie comporterebbe sforzi
economici imponenti. Grazie a un sistema nuovo, chiamato Mac tube,
abbiamo la possibilità di programmare operazioni modulari. In questo modo
potremo intervenire sulle urgenze e pianificare gli interventi successivi."
"Il sistema Mac tube - ha
specificato il professor Spilotro - adopera un tubo elastico che, riempito di
materiale proveniente da cave naturali, viene posizionato nel mare a un metro e
mezzo di profondità. Aggiungendo poi un tappeto di posidonia sulla battigia,
riusciremo a evitare che il movimento ondoso del mare porti via quantità di
sabbia eccessive."
"La Provincia di Matera -ha dichiarato l'assessore
Labriola - ha già in cantiere alcuni progetti, finanziati dalla Comunità
europea, per affrontare il problema. Ma data la vastità e la complessità della
questione diventa necessario mettere in campo un azione sinergica che veda
impegnati insieme: Regione, Provincia e Università."
"Il mare e la nostra costa sono una risorsa - ha
proseguito Labriola - da salvaguardare e valorizzare, rispondendo alle
richieste degli operatori con azioni forti e mirate."
"Per risolvere il problema
dell'arretramento della costa - ha concluso il presidente della Provincia
Carmine Nigro - è necessario un impegno politico istituzionale. Solo così
potremo fornire risposte concrete e immediate agli operatori turistici, onde
evitare che la prossima stagione estiva si riveli un ennesimo insuccesso per
l'economia del territorio. Per questo abbiamo previsto, a breve, di incontrare
i rappresentanti regionali e gli esponenti dell'Università di Basilicata che
hanno maturato esperienze nel settore."
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