Finalmente il TAR
di Basilicata, con una serie di provvedimenti emanati il 6 Dicembre 2008,
ha fatto piena luce sulla corretta interpretazione della normativa relativa
all'attribuzione dei punteggi nelle
graduatorie ad esaurimento dichiarando che i corsi di perfezionamento
universitari di 1500 ore e 60 crediti valgono 3 punti.
Si tratta di
una vicenda assurda e contraddittoria perché la mancata attribuzione dei 3
punti ai corsi di perfezionamento (1500 ore e 60 crediti) è stata attuata
esclusivamente dalle Direzioni scolastiche della Regione Lazio e della
Basilicata.
In
Basilicata tutto ciò si è verificato nonostante già durante la fase di
presentazione delle domande di inserimento e aggiornamento delle Graduatorie ad
esaurimento, la FLC CGIL di Basilicata unitamente alle
altre OO.SS., venuta a conoscenza delle strane intenzioni del Direttore
Scolastico regionale e forti
dell'opposta interpretazione della maggioranza delle Direzioni scolastiche regionali,
si fece promotrice di intense relazioni
sindacali finalizzate a far desistere il Direttore Scolastico regionale dalla insensata
scelta.
A sostegno
furono portate solide e giustificate argomentazioni
quali:
- la
disparità di trattamento tra i precari iscritti nelle graduatorie delle
province di Potenza e Matera e quelli iscritti nelle graduatorie di altre
province;
- le
ricadute della disparità di trattamento sulle graduatorie d'istituto per i
precari che avevano scelto una
provincia diversa da quella di inclusione in quelle ad esaurimento;
- il
condizionamento delle immissioni in ruolo e dell'attribuzione dei rapporti
a tempo determinato;
- il
condizionamento delle attribuzioni
delle supplenze brevi assegnate dai dirigenti scolastici per i precari
inclusi nelle graduatorie d'istituto diversa da quella ad esaurimento.
Nonostante
questo, il Direttore Scolastico di Basilicata confermò l'interpretazione
restrittiva dichiarando che, in caso di
ricorsi, rimandava agli organi di
giustizia la conferma o meno della sua decisione.
Di fronte
a questa assurda, incomprensibile e infondata
scelta, la FLC CGIL della Provincia di Matera e
Potenza hanno supportato legalmente i precari a produrre un ricorso collettivo di
grosse proporzioni (Matera: 61 precari
che sviluppano circa 180 ricorsi - Potenza: 85 precari che sviluppano 237
ricorsi) ed a seguito di tanto il TAR Basilicata già nel mese di dicembre del
2007 avallava le tesi dei ricorrenti accogliendo la domanda di sospensione
presentata dagli stessi.
Nonostante
ciò, l'amministrazione continuava pervicacemente ed ingiustificatamente a
mantenere la propria posizione e non dava applicazione alle suddette pronunce
cautelari; pertanto si è giunti alle
prime pronunce sul merito, con cui il TAR di Basilicata, con sentenze immediatamente
esecutive, ha confermato la legittimità delle richieste dei ricorrenti con
conseguente rimaneggiamento della maggior parte delle graduatorie provinciali ad
esaurimento.
Chiaramente
l'irresponsabilità del Direttore Scolastico Regionale di Basilicata non si
annullerà con il semplice rimaneggiamento delle graduatorie, ma al contrario,
la disparità di trattamento provocata dall'applicazione della sentenza del TAR,
alimenterà ulteriore contenzioso anche
in ordine ai danni patrimoniali causati ai docenti ingiustamente lesi.
Tutto
ciò a prescindere dalle impugnazioni dei provvedimenti davanti al Consiglio di Stato
perché la pendenza degli eventuali
gravami dinanzi a questo organo di giustizia non sospende le sentenze del TAR
e, comunque, un eventuale rovesciamento delle dette sentenze renderebbe
illegittimo l'operato di tutti i restanti uffici scolastici del paese.
Coordinatore Regionale FLC CGIL
Eustachio
Nicoletti
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