Provincia di Matera, Franco Labriola:
"Scongiurare pericolo nucleare"
"L'emendamento messo a punto dal
ministero guidato da Claudio Scajola al "DDL Sviluppo", all'esame della
Commissione Attività produttive della Camera, introduce alcune modifiche per la
costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari. L'emendamento indica
esplicitamente che tale attività risultano essere di preminente interesse
statale soggette ad autorizzazione unica anche se falsamente mitigata dalla necessaria intesa preventiva con la
regione interessata". E' quanto sostiene l'assessore
provinciale all'Ambiente e Politiche energetiche della Provincia di Matera, Francesco
Labriola, intervenendo sulla politica pro nucleare messa in atto dal
governo Berlusconi.
"L'autorizzazione - spiega
l'assessore - dovrà comprendere la dichiarazione di pubblica utilità,
indifferibilità ed urgenza delle opere, l'eventuale dichiarazione di
inamovibilità e la posizione del vincolo preordinato all'esproprio dei beni in
essa compresi, ma c'è dell'altro. A
facilitare la realizzazione dei nuovi impianti c'è anche la previsione della
possibilità di dichiarare nella delega al governo i siti "Aree di interesse
strategico nazionale" soggetti a speciali forme di vigilanza e protezione
(militarizzazione) e la possibilità del governo di esercitare "un potere
sostitutivo" in caso di mancato raggiungimento delle intese con gli enti
locali. Insomma - constata Labriola - all'approvazione del provvedimento
all'esame della Camera è prevista un'accelerazione delle procedure per
autorizzare gli impianti e nel caso delle centrali nucleari si accompagnerà
anche a una sorta di corsia privilegiata rispetto a possibili ricorsi presso la
Magistratura. Nello stesso emendamento - continua l'assessore all'Ambiente - è
prevista la costituzione dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, il
provvedimento, infatti, chiarisce che sarà istituita presso il Ministero
dell'Ambiente, ma sarà di ordinamento autonomo. Trecento saranno le unità
impegnate, di cui venti al personale servizio del ministro Scajola sulla
questione nucleare. Con queste premesse - evidenzia l'esponente politico - è
chiaro a quanti hanno avversato la scelta scellerata del governo Berlusconi di
Scanzano Jonico, quale Sito unico, che, il nuovo governo presieduto sempre dal Cavaliere,
ritorna sulla questione con una manovra legislativa che tende a superare tutti
i possibili impedimenti rivenienti da posizioni contrarie delle Regioni e degli
enti locali interessati. La parola d'ordine è : "militarizzazione del territorio". Tutti gli enti locali
interessati - conclude Labriola - sono invitati a far sentire la propria voce
per scongiurare l'ennesima sciagura annunciata, prima che sia troppo tardi. Gli enti locali sono pertanto invitati a
produrre ordini del giorno ed iniziative democratiche, contro possibili
allocazioni di centrali nucleari e siti di stoccaggio che offendono la naturale
destinazione del nostro territorio vocato al turismo ed all'agricoltura.
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