GD Basilicata, dopo le primarie è indispensabile un radicale rinnovamento nelle persone e una seria
discontinuità nelle politiche
Si è riunita
ieri la segreteria regionale dei GD lucani. Centrale nella discussione sono
state le primarie, le prossime elezioni regionali ma soprattutto il futuro
della Basilicata. E' emersa una forte convinzione che è indispensabile un
radicale rinnovamento nelle persone ed una seria discontinuità nelle politiche,
così come pure sottolineato in tante altre circostanze dagli stessi Giovani Democratici.
"In momenti delicati e complessi come
quelli che sta vivendo la politica lucana in questi giorni, la tendenza è
quella ad aspettare, ad evitare di "esporsi" e dire la propria fino in fondo,
lasciando che il tatticismo continui a farla da padrone.
Chiunque ancora crede
nella Politica come principale strumento di cambiamento, non può perseverare in
atteggiamenti tattici e accettare che le cose vadano avanti per inerzia o che
siano sempre altri a tracciare la strada. Come GD già da tempo chiediamo discontinuità.
Oggi, dopo la campagna delle primarie che ci ha aiutato a conoscere meglio lo
stato d'animo dei cittadini lucani nonché la percezione che hanno delle cose
della politica, siamo ancor più convinti della necessità di avviare un nuovo
ciclo, partendo da un radicale rinnovamento, come chiesto, in qualche modo,
anche nel documento uscito due giorni fa e sottoscritto pure da diversi giovani
democratici.
Non dobbiamo e non possiamo dimenticare che non si arriva ad
elezioni regionali per scadenza naturale della consiliatura, le dimissioni del
Presidente De Filippo, segnano e
chiedono apertamente un cambio generale di passo. Siamo convinti, quindi, che
oggi la vera sfida è provare a rivolgerci non solo agli oltre 55000 che sono venuti a votare alle primarie
ma a tutti i lucani. Solo se l'ambizione è questa e si metteranno in campo
politiche serie che guardano al futuro della Basilicata e che non siano
condizionate dall'ansia della costruzione del consenso, probabilmente, si
riuscirà davvero a superare uno dei momenti più difficili per la storia della
nostra Regione.
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