II Conferenza nazionale sull'Amianto patrocinata dalla Provincia di Matera
Il
presidente Stella: "In prima linea per la messa al bando dell'amianto nel
mondo"
Matera,
2 novembre 2009 - Il 6, il 7 e l'8 novembre Torino ospiterà la II Conferenza
nazionale sull'amianto dal titolo "Amianto e Giustizia".
Alla
tre giorni dedicata alla grande piaga, causa di migliaia di vittime solo nel
nostro Paese, parteciperanno associazioni di categoria, istituzioni e sindacati
che, partendo dalla messa in comune dei problemi, proveranno a ipotizzare
percorsi di risoluzione.
"Torino
- ha dichiarato l'assessore alle Politiche sociali Salvatore Auletta - è il
simbolo della lotta all'amianto. La città che, il 10 dicembre prossimo,
ospiterà il più grande processo che sia mai stato celebrato in Italia per
malattie professionali e malattie ambientali da esposizione all'amianto.
Parliamo del procedimento penale contro i responsabili della multinazionale
Eternit, colpevoli della morte accertata e "certificata" di 3.000 persone tra lavoratori
e cittadini esposti (anche se tutti sappiamo che le responsabilità della
Eternit sono molto più ampie)."
Oltre
al lavoro di studio e di indicazioni operative che sarà portato avanti nelle
sale congressuali, i partecipanti al convegno scenderanno in piazza: "per dare
un segno tangibile, a tutta l'Italia, dei danni che l'amianto ha provocato e
può continuare a provocare."
I
lavori saranno portati avanti da 5 gruppi di lavoro che si divideranno le
tematiche su cui discutere. Il presidente dell'AIEA Valbasento, Mario Murgia,
parteciperà, al gruppo di lavoro dal titolo L'amianto
in Europa e nel mondo: "in cui proveremo a tracciare le linee guida di una
politica che l'Italia e l'Europa possono attivare per arrivare alla messa al
bando totale dell'amianto."
"Che
fare per le vittime dell'amianto? Per gli ex esposti? - ha concluso il
presidente della Provincia, Franco Stella - È urgente chiedere e avere
giustizia per tutti, anche per le vittime del nostro territorio. Noi come
Amministrazione provinciale abbiamo patrocinato l'iniziativa perché crediamo
che la solidarietà istituzionale sia un dovere, per chi amministra, e un
diritto, per i cittadini. Non lasceremo solo nessuno, in piazza il 6 novembre
ci saremo anche noi."
|