Il Comitato Regionale per le Comunicazioni, nell'ambito
delle sue funzioni di risoluzione non giurisdizionale delle controversie tra
cittadini e operatori di telefonia, ha appena ottenuto un importante risultato:
da novembre, per soddisfare le esigenze legate all'elevato numero di richieste
pervenute dagli utenti lucani, raddoppia il numero delle udienze mensili.
A un anno dall'insediamento, la presidente Loredana Albano,
tracciando un primo bilancio operativo, ha avviato opportune riflessioni sugli
obiettivi perseguiti e su quelli ancora da raggiungere.
Finora il Co.Re.Com. ha utilizzato ogni risorsa disponibile
al fine di agevolare i cittadini, da sempre la parte più debole del circuito
comunicativo. Tra i suoi compiti più apprezzabili vi è quello di difesa
dell'utente finale attraverso un'azione di mediazione finalizzata a facilitare
l'incontro tra le parti. Non sempre, però, le compagnie telefoniche rispondono
in maniera adeguata, provocando conseguenze negative soprattutto in termini di
tempo.
"E' un'azione forte, necessaria a ridurre i tempi d'attesa
dei cittadini -ha affermato la presidente
Albano- arrivati fino a 5 mesi. Per quanto mi riguarda sto facendo
l'impossibile per far si che il Co.Re.Com., in qualità di istituzione, agisca
effettivamente al servizio dei cittadini. I ritardi che si registrano nella
risoluzione di questo tipo di controversie sono dovuti, piuttosto,
all'inadeguatezza degli organi legali predisposti allo scopo da parte degli
operatori telefonici. La Telecom, ad esempio, che è la compagnia
maggiormente tirata in causa, non permetteva di fissare più di due udienze al
mese. Ora siamo riusciti a raddoppiarle."
"In considerazione del fatto che ad oggi -continua la
presidente del Corecom- sono già arrivate circa 600 richieste, mentre nell'arco
di tutto il 2006 ne erano pervenute 380 in totale. Si è scartata l'ipotesi di
continuare ad allungare le liste d'attesa, optando per un'alternativa che
prevedesse un'azione più decisa nei confronti delle compagnie telefoniche.
Queste sono state invitate a comparire con maggiore frequenza, sebbene ciò non
sia obbligatorio, e grazie a questo sollecito si è ottenuto un raddoppio di
tutte le udienze di conciliazione. Il mio obiettivo resta quello di continuare
ad assistere i cittadini in maniera sempre più rapida ed efficace, anche
attraverso una rivalutazione complessiva delle competenze e delle funzioni del
Comitato che presiedo".
Co.re.com Basilicata
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