Il Lucania Film Festival
nella rete del cinema di qualità
Nasce
CineNet Festival la rete dei 20 Festival cinematografici
indipendenti scelti tra i migliori in Italia, che sarà anche sul web. Lo
chiamano il Festival dei Festival. Lo si può definire il più grande d'Italia,
durerà sei mesi e avrà una penetrazione geografica che va dalle Dolomiti
all'Etna. E' nato a Roma il 7 ottobre scorso, mentre in capitale fervevano i
preparativi della terza edizione del Festival internazionale del cinema di
Roma, in programma dalla prossima settimana. E' il CineNet Festival, il primo network italiano di festival
cinematografici indipendenti, inaugurato nella sede dell'agenzia di
comunicazione e pubblicità McCann Erikson.
In
un mercato che gira attorno al triangolo delle grandi rassegne di Venezia, Roma
e Torino, 20 festival di qualità estranei alla logica dello star business -uno
per ogni regione- hanno scelto di ritrovarsi in una sola rete per avere uno
schermo più grande, dal quale far sentire la propria voce innovativa e
sperimentale. Affinché i contenuti dei festival italiani indipendenti non siano
più i soliti ignoti del cinema italiano.
Tra
questi il Lucania Film Festival che,
pur essendo nato nella piccola e poco popolosa Basilicata, è riuscito a
distinguersi per la ricchezza e l'originalità dei contenuti che lo alimentano e
che si candida a giocare un ruolo da protagonista, per l'energia vitale ed
innovatrice che ha dimostrato di avere nei suoi dieci anni di attività.
La
delegazione lucana presente sul terrazzo di via dei magazzini generali era
composta dal direttore artistico, Rocco
Calandriello, dal direttore della comunicazione, Giovanni Fanelli e da Claudia
D'Anna, che si occupa delle iniziative artistiche che arricchiscono ogni
anno il Lucania Film Festival, accompagnati da uno dei maggiori sostenitori
dell'evento, l'attore Rocco Papaleo.
Alla
cerimonia di presentazione erano presenti, oltre ai grandi clienti di McCann
Erikson che hanno scelto di sponsorizzare le iniziative di CineNet, tre grandi
nomi del cinema italiano di qualità, Marco
Bellocchio, Mariangela Melato ed Ermanno Olmi, che costituiranno un
comitato scientifico, chiamato a vigilare sulle scelte e sulle iniziative della
rete. Un sito internet, per cominciare, e poi progetti per aumentare la
visibilità di realtà culturali che escono dai percorsi delle grandi rassegne.
Obiettivo:
la continua interazione per trasformare una realtà disaggregata in un sistema
che sviluppa idee e opere. Si racconteranno arti e mestieri del cinema, si
valorizzeranno nuovi talenti. Il network si aprirà all'esterno acquisendo
visibilità, facendo incontrare pubblici diversi e geograficamente distanti.
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