Il Lucania Film Festival partecipa all'inaugurazione dell'Archivio
Nazionale
del Centro di Cultura Ecologica dedicato a Fabrizio Giovenale
A Roma, da oggi, in Via Schopenhauer (angolo via Locke) sarà aperta al pubblico la biblioteca
del Centro di Cultura Ecologica dedicata a Fabrizio Giovenale, uno dei
protagonisti della cultura ecologica e ambientale degli anni '70 e '80.
In occasione dell'inaugurazione
dell'Archivio saranno proiettate le opere vincitrici della sezione Cinergia
della nona edizione del Lucania Film Festival.
Dallo scorso anno infatti il Lucania Film Festival ospita,
oltre alle sezioni classiche (Fiction, Animazione e Lucania Film Makers), la
sezione Cinergia, intitolata a Mariano Pugliese esempio di impegno politico e
civile per le cause ambientali. Cinergia ha come tema la questione ecologica:
l'energia, la tutela della natura, i nuovi stili di vita, la difesa del
territorio, il clima. L'edizione 2008 di LFF/Cinergia ha visto la
collaborazione di Allelammie con il Centro di Cultura Ecologica di Roma, che ha
sostenuto il premio per il 1° Classificato, inoltre il fondatore del CCE,
Danilo Selvaggi, è stato membro della
Giuria della sezione Cinergia.
Il CCE è un progetto della LIPU (Lega Italiana Protezione
Uccelli) e del Casale Podere Rosa che, attraverso le discipline scientifiche e
umanistiche, si propone di ampliare la conoscenza e aumentare l'opera di
sensibilizzazione sui i temi legati all'ecologia e all'ecosostenibilità.
Nel 2001 Fabrizio Giovenale scriveva
"Essere ambientalisti significa per noi
soprattutto vedere la Terra come un recipiente e la nostra specie come il
liquido che l'è andato riempiendo sempre più velocemente fino a traboccare (dai
260 milioni di esseri umani ai tempi di Gesù Cristo al miliardo raggiunto due
secoli fa ai sei miliardi e passa di oggi). Un liquido, per di più, che si fa
via via più corrosivo logorando il recipiente stesso e riducendone la capienza".
Dopo sette anni dalle parole di
Giovenale un archivio cartaceo e una sezione dedicata ai temi dell'ecologia
all'interno di un festival internazionale di arti visive non faranno diminuire
il liquido che riempie il contenitore "Terra" ma ci ricordano che potremmo
essere la goccia che fa traboccare il
vaso.
Opere vincitrici della sezione Cinergia:
PANCEVO_MRTAV GRAD di Antonio Martino (2008, 27
minuti, Italia)
Pancevo, una piccola cittadina a 15km da Belgrado, in
Serbia, è sede di uno dei più grandi complessi industriali dell'Ex Yougoslavia.
Durante la guerra dei Balcani, la Nato, il complesso industriale è bombardato,
causandosi, così, un gravissimo danno ambientale. Enormi quantità di sostanze
tossiche come l'ammoniaca, il cloruro monomero, il mercurio si riversano in
natura, senza risparmiare le persone. E Pancevo diventa una città morta.
THE FRIDGE di Lucie Tamfestov (2007, 6
minuti, CZ)
The Fridge è un cortometraggio sul riscaldamento globale.
Storia metaforica su un frigorifero e tre galline sconsiderate e tutto quello
che può accadere se commettiamo un piccolo errore.
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