Oggetto:
Interrogazione dei Senatori Carlo Chiurazzi, Maria Antezza e Filippo
Bubbico al Ministero dell'Interno sulla decisione di accogliere 210
immigrati richiedenti asilo politico in Italia nella città di Policoro
Policoro
- Sulla vicenda dei duecentodieci cittadini extracomunitari richiedenti asilo
politico in Italia e che, in parte, sono già stati accolti nell'ostello della
gioventù di Policoro, su indicazione del Ministero dell'Interno, sono
intervenuti anche i Senatori del Pd, Carlo Chiurazzi, Maria Antezza e Filippo
Bubbico.
I Senatori hanno presentato oggi al
Ministro dell'Interno Roberto Maroni un'interrogazione a risposta orale per
chiedere chiarimenti in merito alla vicenda di cui la comunità policorese è
venuta a conoscenza soltanto pochi giorni fa, a decisione ormai presa.
Il
fatto - si legge nella nota - << sta generando preoccupazione negli
operatoti turistici del luogo, timorosi del ripercuotersi della vicenda sui
flussi turistici, da sempre attivi lungo la costa jonica lucana, che potrebbero
scemare per effetto di uno stato di apprensione rispetto ad una tranquillità e
ad un ordine a cui da sempre i turisti della fascia metapontina sono
abituati>>. <<Nella stessa comunità di Policoro aleggia in questi
giorni un senso di timore riguardo agli sviluppi della vicenda, giammai perché
lontana da sentimenti di solidarietà nei confronti di gente bisognosa, ma
esclusivamente per le ricadute che il fatto potrebbe generare sull'intero
apparato economico, produttivo e turistico della zona>>. L'Ostello, va
ricordato, è situato tra i maggiori alberghi del lungomare cittadino, in una
zona a chiara vocazione turistica, ricca di campeggi, villaggi e residence. Già
da lunedì la struttura ospita cento immigrati, provenienti in prevalenza da
Eritrea, Sudan, Etiopia e Bangladesh, 60 maschi, 36 donne e 4 bambini.
<<
La decisione è stata presa senza alcuna consultazione con il Comune
interessato, la Provincia di Matera e la Regione - puntualizzano i Senatori Chiurazzi, Antezza e
Bubbico - come invece accaduto in altre circostanze nelle quali in alcuni
Comuni del materano il provvedimento fu preso in piena armonia con le comunità
attraverso un pieno accordo tra Prefettura e sindaci. Inoltre non è ancora
stata chiarita la precisa qualifica della stessa, se si tratti di un C.A.R.A.
Centro accoglienza richiedenti asilo (ex Dpr 303/2004 - D.Lesg. 25/2008) o di
altro tipo di struttura>>.
Data
la necessità di considerare la natura e la vocazione del territorio in
questione e di rispettare l'equilibrio sociale ed economico di una zona
sensibile come quella del metapontino, i Senatori chiedono al Ministro Maroni
<<se intende rivedere la sua scelta, presa senza alcun tipo di
consultazione preventiva con le autorità locali; se si tratta di una scelta provvisoria,
limitata nel tempo, e se sì di indicare con precisione il limite temporale di
permanenza nella suddetta struttura della città di Policoro; quali misure
straordinarie intende adottare a garanzia di eventuali effetti negativi che
potrebbero riflettersi sulla tranquillità della cittadina; quali forme di
assistenza intende adottare per gli immigrati al fine di consentire loro una se
pur momentanea decorosa permanenza nel territorio della città di
Policoro>>.
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