Intervista ad ANTONIO
PETROCELLI
L'attore e cabarettista
lucano Antonio Petrocelli è stato il padrino artistico della cerimonia di
inaugurazione del Lucania Film Festival 2008.
Noto
al pubblico italiano nel ruolo di Pierpa nella sitcom di Mediaset "Il mammo" con Enzo Iacchetti, la sua carriera ha avuto inizio negli anni '80 con
collaborazioni in fiction dell'epoca. Per il piccolo schermo ha inoltre
interpretato il ruolo dello psicologo Fernando nella serie "I
Cesaroni", ed ha partecipato alla serie "Don Matteo" con Terence Hill. E' stato al fianco di grandi comici italiani
come Diego Abatantuono e Francesco Nuti, ed è stato diretto dai
migliori registi italiani contemporanei come Nanni Moretti (Palombella rossa, Caro diario, La stanza del figlio
e Il Caimano), Daniele Lucchetti (La
scuola e Domani accadrà e Il portaborse), Carlo
Mazzacurati (Notte italiana), Gabriele
Salvatores (Sud ), Mimmo Calopresti (La
seconda volta), Marco Tullio Giordana
(Pasolini, un delitto italiano) e Francesco
Nuti (Caruso Pascoski di padre polacco, Donne con le gonne, Il signor
Quindicipalle, Caruso zero in condotta).
Presente
anche nei cast di "Pasolini, un delitto italiano" di Marco Tullio Giordana e "Uomo d'acqua dolce" di Antonio Albanese.
Nel corso della
sua carriera è stato diretto da grandi registi italiani fra cui Nuti,
Salvatores, Albanese, Moretti, Giordana. È impossibile fare paragoni, ma chi di
loro ha saputo tirare fuori il meglio da lei?
È
difficile dirlo. Avendo lavorato con registi fra loro diversi e sentendomi un
artista poliedrico, non riesco a preferirne uno in particolare. Prediligo,
tuttavia, ruoli in cui il personaggio sia un carattere ben definito. I ruoli
della commedia offrono la possibilità di dare diverse sfaccettature ai personaggi
e per questo mi sono sentito a mio agio ad interpretare i ruoli che mi ha
affidato Nuti.
So che torna
volentieri a Montalbano e che ama parlare il dialetto del suo paese. Quanto è
rimasto di lucano in lei?
Essere
lucano per me è una frustrazione, nel senso che torno volentieri, almeno
quattro volte l'anno, ma mi rincresce vedere la mia regione vittima del
lassismo di molti.
Oltre alla
recitazione, a quale attività legata al cinema si sta dedicando?
Oltre
a fare cinema, mi interesso di teatro e letteratura. Di recente ho tradotto 39
poesie di Albino Pierro a cui ho dato il titolo "Il bacio di mezzanotte",
traendo spunto da una di esse.
Qual è il suo
prossimo traguardo?
Non
dedicandomi, per un periodo, al cinema, ho scritto un cortometraggio e sto per
pubblicare un mio romanzo, "Pensieri di un caratterista". A settembre lavorerò
con Nina Di Maio e a dicembre sarò a teatro con Giuliana De Sio.
Ufficio Stampa Lucania Film
Festival 2008
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