La Basilicata in "posa"
per il Ministero del Turismo
Uno spot che metta insieme le bellezze
architettoniche, paesaggistiche, artistiche e le prelibatezze enogastronomiche
delle regioni italiane. E' l'iniziativa della Struttura di Missione per il
rilancio dell'Italia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che,
condividendo il progetto del Ministero
del Turismo - in collaborazione con la casa di Produzione Piana film - sta
riscoprendo tutti i luoghi d'eccellenza da promuovere, poi, nel Paese e nel
mondo attraverso programmi televisivi e il web.
L'8 e il 9 ottobre, grazie al supporto
organizzativo e logistico dell'APT Basilicata, il gruppo di tecnici e operatori
della casa di produzione milanese ha fatto tappa anche in Basilicata, alla
ricerca di paesaggi, scorci, eventi particolari e spettacolari, tali da poter
contribuire a dare dell'Italia un'immagine che nessuno ancora conosce.
Sotto la guida del regista Guido
Prussica, con il supporto di Valentina Medail, responsabile della produzione,
disinvolte hanno "posato" per la Piana Film: Matera, Pietrapertosa,
Castelmezzano, Potenza e Maratea, protagoniste di riprese che secondo la linea
del progetto devono rendere l'idea di "cartoline" provenienti direttamente dal
territorio.
Nelle "istantanee", a prodotto finito,
la Basilicata sarà riconosciuta, o scoperta, per i Sassi di Matera e gli
affreschi della Cripta del Peccato Originale - che le hanno fatto guadagnare il
titolo di "Cappella Sistina del
Rupestre" - e, ancora, per il Castello federiciano di Castel Lagopesole.
Alla ricerca di infrastrutture
particolari, i video-operatori sono stati esauditi senza difficoltà, avendo
avuto la possibilità di riprendere la moderna struttura delle Scale Mobili del
Capoluogo di regione, la più lunga d'Europa e seconda, nel mondo, solo a Tokyo.
Il Volo dell'Angelo da Pietrapertosa a
Castelmezzano e ritorno, sospesi ad un cavo d'acciaio alla velocità di 120 chilometri
orari, a 500 metri
dal suolo, ha risposto bene all'esigenza di un "salto" nella Basilicata più
originale ed emozionante.
Durante le riprese nel
Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, è stato impossibile per la
troupe resistere alla tentazione di soste non programmate durante le quali sono
stati immortalati i bizzarri profili delle Dolomiti Lucane, i colori del bosco
di Montepiano dove dominano, imponenti, esemplari di cerro, e i corsi d'acqua.
Singoli elementi che,
nell'insieme, rendono il senso di una cartolina virtuale.
Con il paesaggio visibile dal Monte
San Biagio, la statua del Redentore, il centro storico e le sue quarantaquattro
chiese, Maratea ha chiuso il ciclo di riprese lucane per il Ministero del
Turismo.
Per completare il quadro di alcune
delle eccellenze della Basilicata, alla troupe della Piana Film è stata data
inoltre la possibilità di assaporare le prelibatezze della cucina tipica, certi
che, in alcuni casi, le immagini debbano lasciar spazio ai sensi.
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