La Confas è abilitata a promuovere Class Action |
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sabato 19 gennaio 2008 |
Anche Confederazione delle Associazioni
(CONF.AS), facente parte del "Coordinamento delle Associazioni Esponenziali di
Tutela di Interessi Collettivi Specifici per una Class Action efficace
"riconosciuto dal Consiglio nazionale dei consumatori e utenti presso il
ministero dello Sviluppo economico, e anche altre associazioni individuate con
decreto del ministro della Giustizia è abilitata a promuovere l'azione
risarcitoria collettiva (Action Class).
Detto ciò federazioni e le associazioni
aderenti il cui elenco è visibile sul sito http://www.confas.org/ possono
chiedere la condanna al risarcimento e la restituzione delle somme direttamente
per i singoli consumatori interessati, in conseguenza di atti illeciti commessi
"nell'ambito di contratti per adesione" e che l'utente non può
discutere e modificare, di pratiche commerciali illecite o di
"comportamenti anticoncorrenziali". Nel caso in cui in cui sia
riconosciuto il torto, anche parziale, del soggetto chiamato a rispondere,
questi è condannato al pagamento delle spese legali.
A breve dovremmo ricevere il nuovo testo della
petizione che conterrà tutti gli elementi correttivi alla nuova legge , in sostituzione
della petizione al Ministro Bersani , ormai , e fortunatamente, obsoleta,
che renderemo noto attraverso il sito.
Le associazioni che attivano una Class Action
le promuoveranno sul proprio sito e contemporaneamente le comunicheranno alla
Confas che provvederà alla pubblicazione sul registro delle "class
action del coordinamento http://www.registroclassaction.it/ nel quale si
trovano aggruppate in un solo ambito tutte le iniziative collettive del
coordinamento a livello nazionale.
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