L'ASSOCIAZIONE CULTURALE
"LA MARTELLA" CONTRO IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO DELLA GIUNTA
REGIONALE: "LA SCUOLA NEL MATERANO NON HA BISOGNO DI MODIFICHE"
Matera - E' pervenuta stamani all'Ufficio stampa della Provincia di
Matera la richiesta, (che riportiamo integralmente), a firma dell'associazione
culturale "La Martella" e inviata al presidente della IV Commissione della
Regione Basilicata, onorevole Pittella. La richiesta concerne il
dimensionamento scolastico e, nello specifico, chiede "di lasciare inalterata
la situazione scolastica nel Materano".
"Questa
Associazione, già da tempo, insieme ai residenti del borgo, - ha scritto il
presidente dell'associazione il consigliere provinciale Antonio Montemurro - hanno
più volte richiamato l'attenzione della municipalità e dell'opinione pubblica
sui problemi, grandi e piccoli, del borgo La Martella, che sono tanti: dalla
istituzione di una farmacia e di servizi sanitari di base, ai trasporti,
all'impianto di compostaggio, che va saturato e bonificato, all'igiene e decoro
urbano, fino alla dotazione di tutti quei servizi di cui il borgo è carente.
I
residenti di La Martella, come sempre, hanno offerto al propria disponibilità
al confronto e impegno, anche operativo, a risolvere insieme i problemi e le
esigenze del borgo; anche in questa occasione del dimensionamento scolastico
(che lo coinvolge) sono pronti a evidenziare le proprie inconfutabili ragioni e
a intraprendere tutte le iniziative del caso a fianco di questa Associazione.
Un
illogico, incoerente e irrazionale - prosegue nella comunicazione Montemurro -
piano di dimensionamento della rete scolastica dà alla pubblica opinione la
testimonianza della incapacità di
lettura dei problemi del territorio e della insensibilità politica ad
affrontare le questioni urgenti e spinose che caratterizzano il sistema
scolastico lucano. La frantumazione di alcune scuole e la conseguente
aggregazione ad altre per il raggiungimento dei numeri minimi hanno partorito
autentiche mostruosità in completa antitesi con quanto affermato nella premessa
della stessa delibera regionale; il Piano, infatti, si caratterizza per la
creazione di nuovi istituti comprensivi e, quindi, della stessa direzione
assicurando, così, una continuità educativa e dei rapporti tra famiglia e
scuola.
Con
lo scorso Piano la città di Matera fu dimensionata e suddivisa in tre zone
(nord, centro e sud) e il borgo collocato nella zona nord e aggregato al V
Circolo didattico. L'attuale proposta ne prevede l'aggregazione alla Scuola
media n. Festa, collocata nella zona sud (sic!) che non garantisce alcuna
continuità tra i diversi ordini di scuole, nella considerazione che tutti i
parametri di legge, per quel che concerne la scuola dell'obbligo, suggeriscono
che nel comune di Matera non vi è alcuna necessità di dimensionamento, così
come deliberato dal Consiglio Provinciale e condiviso dal Comune di Matera.
Chiaramente
si evince, ancora una volta, il completo distacco tra la politica e i problemi
reali della gente; questo episodio ne conferma la pessima capacità di
valutazione dei problemi territoriali e asseconda quella discutibile prassi del
piccolo cabotaggio sensibile alla pressione di qualche dirigente preoccupato di
perdere la poltrona o di ottenere ulteriori incentivi e di squallidi interessi
politici che tendono a proteggerli. I genitori degli alunni di La Martella sono
stanchi di tutti questi giochi e chiedono con fermezza alla S. V. che la
situazione attuale non venga modificata; chiedono altresì la istituzione nel
borgo di una sede distaccata di scuola media, avendone la popolazione
scolastica, e che la sede della media di piazza degli Olmi sia aggregata alla
Scuola Media Pascoli (zona nord), anziché alla Suola Media Torraca (zona
centro).
Sig.
Presidente, i genitori e questa associazione offrono piena disponibilità al
confronto per la soluzione del problema teso a migliorare la qualità della vita
del borgo e il rapporto con la città."
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