LA GIORNATA EUROPEA E IL DECLINO DEI PARCHI
Federparchi organizza il 24
maggio prossimo "la giornata europea dei parchi" con mostre, escursioni,
degustazioni di specialità gastronomiche e convegni in una fase storica in cui
le aree protette italiane vivono un desolante e pieno decadimento con
abusivismi, incendi, svendita dei territori per i più disparati interessi
energetici, produttivi e locali. La straordinaria ricchezza delle aree protette
italiane enfatizzata da Federparchi in un recente comunicato, non vorremmo
diventasse una sorta di compromesso storico finalizzato al ritorno all'anno
zero per le politiche dell'ambiente in Italia, un modo per non affrontare i
problemi drammatici che riguardano i parchi italiani, sempre più spesso
relegati a comparse o utilizzati per politiche di mercificazione da parte di interesse
privati più disparati. Le azioni pubbliche carenti, se non addirittura assenti,
a favore della salvaguardia e della conservazione della natura in Italia, lo
scarso peso degli Enti Parco della salvaguardia del territorio protetto, sono
sintomi allarmanti di come lo sfascio dei parchi sia ormai dietro l'angolo. Gli
esempi del Parco del Pollino, alle prese con progetti energetici insostenibili,
tagli boschivi e cementificazioni,della Val d'Agri,sotto il fuoco incrociato di
cacciatori e petrolieri che vorrebbero con ricorsi al TAR bloccarne l'iter, il
parco d'Abruzzo, con attacchi ad orsi ed alla biodiversità ed a tanti altri parchi
italiani, sono di certo un segnale preoccupante per una riflessione e non certo
per una velata rassegnazione che coinvolge anche le associazioni ambientaliste,
nessuna esclusa, che non possono in questo momento assumere un ruolo passivo,
perdendo definitivamente la propria identità ambientalista. L'occasione di
"Europarc" e l'appuntamento della Giornata europea dei parchi del 24 maggio
prossimo, oltre a propagandare le ricchezze delle aree protette, potrebbe invece
costituire una significativa occasione per rilanciare con forza, anche
attraverso la comunicazione, la centralità della conservazione della natura in
un Paese che sta invece mercificando e mortificando i valori e la ricchezza
della biodiversità.
La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista), coordinamento territoriale di
associazioni, movimenti, comitati e cittadini, auspica che la società civile e
il mondo del volontariato ambientale ed accademico in Italia riprendano un
protagonismo attivo capace di riportare al centro dell'agenda politica del
Governo e delle Istituzioni locali, l'ambiente e la salvaguardia delle aree
protette in attuazione della Costituzione e nel rispetto degli accordi
internazionali così come sancito dalla Legge n.394/91.
O.L.A. | ORGANIZZAZIONE
LUCANA AMBIENTALISTA
Coordinamento Territoriale di
Associazioni, Comitati, - Movimenti e Cittadini
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