Il governatore che non governa,
Vito De Filippo, a distanza di oltre un mese dalla consultazione elettorale del
13 e 14 aprile ancora continua a prendere in giro i lucani. Era la vigilia del
voto quando con una nota del tutto diplomatica rivolta probabilmente a
calmierare le acque in seno alla sempre più ristretta e incoerente maggioranza annunciò che subito dopo le
elezioni sarebbero stati nominati il nuovo Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera
San Carlo di Potenza e del Direttore sanitario, dopo il congelamento dallo
scorso maggio a seguito del polverone che si era abbattuto sul dimissionario
Dott. Cannizzaro.
A distanza di fin troppo tempo,
sono in tanti all'interno della stessa struttura sanitaria, nella società
civile e soprattutto nel mondo della politica a chiedersi il perchè di tanta
indecisione e del ritardo di un provvedimento che il decano "Don
Antonio", l'assessore alla Sanità Potenza tarda a portare alla ratifica
dei suoi colleghi di Giunta.
Archiviata, almeno per ora,
l'ipotesi della crisi della seconda Giunta De Filippo, secondo le indiscrezioni circolate in queste ultime
settimane la decisione sarebbe stata presa con il rafforzamento nei giorni
scorsi dell'asse PD (Lacorazza-Restaino), con i pd "popolari divisi", tra Don
Antonio e Rocco Rosa dalla loro parte e Gaetano Fierro, che avrebbero
concordato di nominare a nuovo direttore generale un "tecnico" loro
amico di fiducia nella persona dell'attuale commissario della A.S.L. 2 del
potentino l'ing. Giovanni De Costanzo. Mentre, a direttore sanitario verrebbe
indicato il Dott. Agostino Pennacchia, attuale dirigente di divisione, dopo la
decennale parentesi politica in Consiglio regionale e la rottura con l'attuale
e l'allora responsabile della sanità che guarda caso dopo averlo sponsorizzato
e successivamente "sacrificato" torna oggi nuovamente a sostenerlo, forse,
per fare un dispetto anche a chi dal di dentro del suo fantomatico movimento
tenta di tirargli calci negli stinchi.
Tutto bene quel che finisce bene,
l'auspicio è che dopo la "strombatura" di tanti aspiranti ai due prestigiosi
incarichi nella più grande struttura sanitaria lucana, che sicuramente avranno
modo in seguito di rivalersi sui loro inaffidabili partner, si ponga fine ad
una telenovela che sta mettendo sempre più in ridicolo "u vaglione della
Val D'Agri" Vito De Filippo ed i suoi compagni di merenda.
Con un sistema sanitario nel
pieno caos, se da una parte si assiste all'inaffidabilità dei tanti consiglieri
di maggioranza, preoccupati solo di ancorarsi a inconsistenti
"poltrone" di qualche commissione, dei consiglieri di opposizione, di
quelli almeno rimasti sulla carta, si sono perse le tracce nel silenzio più
totale.
Qualche mese fà l'ex
Guardasigilli Clemente Mastella è stato giubilato per i suoi metodi di imporre
scelte nella sanità. In tanti, ipocritamente hanno gridato allo scandalo, altri
lo hanno addirittura abbandonato nel peggiore dei modi, oggi, quelle stesse
persone sono pronte ad imporre la propria decisione in un sistema sanitario che
mal funziona tra sprechi, disservizi, inefficienze e qualche eccellenza.
L'emigrazione sanitaria in continua
ad aumentare ed intanto la politica dovrebbe assumersi le sue responsabilità
con una seria riflessione ed un dibattito aperto in seno all'Assemblea
Regionale sul sistema sanità in Basilicata.
Chissà se qualche Consigliere
Regionale, bravo a scrivere documenti "inutili" si faccia finalmente carico dei problemi seri della comunità
lucana.
GIANLUIGI LAGUARDIA
(portavoce Udc)
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