Come ogni anno, a maggio ci
saranno molti eventi riguardanti sant'Andrea Avellino. Tale mese può essere
considerato il mese avelliniano.
Già il 25 maggio 1704 S.S. Clemente XI, su proposta della Sacra Congregazione
dei Riti, approvò tre degli otto miracoli attribuiti al beato Andrea Avellino,
presentati per la sua canonizzazione.
Il 12 maggio 1707 la Sacra Congregazione dei Riti preparò il decreto
di canonizzazione che il Pontefice firmò cinque anni più tardi, il 22 maggio 1712, giorno della
canonizzazione di sant'Andrea Avellino.
Gli eventi di questo mese
inizieranno sabato 3, con il pellegrinaggio della diocesi di Tursi -
Lagonegro alla Basilica napoletana di San Paolo Maggiore, per rendere
pregare sulle spoglie di sant'Andrea Avellino e godere dell'indulgenza plenaria
concessa per l'Anno Santo Avelliniano da S.S. Benedetto XVI. S.E. mons.
Francesco Nolè guiderà il pellegrinaggio e alle 11.00 presiederà la solenne
funzione religiosa.
Nel pomeriggio ci sarà la "processione delle statue": il
seicentesco busto d'argento di sant'Andrea Avellino, custodito nella Cappella
del Tesoro di San Gennaro, sarà portato fino alla Basilica di Santa Chiara,
dove avviene il miracolo di maggio (liquefazione
del sangue di San Gennaro).
Il Santo teatino, nella sua
qualità di nono patrono di Napoli,
sarà vicino a san Gennaro in questa importante funzione religiosa e, per il
terzo anno, verrà seguito (con canti e preghiere) dai castronovesi.
Il 12 maggio 2008, a Monasterace, cittadina della provincia
di Reggio Calabria, anch'essa sotto la protezione del Santo lucano, si svolgerà
la processione de ù territorio. Ogni tre anni il busto del Santo viene portato, con
grande devozione della popolazione, dalla mattina alla sera, per le strade e
per le contrade della cittadina calabrese.
Sabato 17 e domenica 18 maggio, Castronuovo di Sant'Andrea, paese
che nel 1521 diede i natali al Santo, lo festeggerà in modo solenne. In questa
occasione, la cittadina lucana riceverà don Claudio Occhipinti, parrocco della parrocchia Sant'Andrea Avellino di Roma,
che guiderà un pellegrinaggio, nell'ambito di un gemellaggio creato tra le due
comunità. Domenica, nella Chiesa Madre S.Maria della Neve, il Vescovo Francesco
Nolè celebrerà la Santa
Messa. Il gruppo romano, al ritorno verso Roma, si recherà
nella Basilica di San Paolo Maggiore per pregare sulle spoglie del Santo.
Il 21 maggio inizieranno le celebrazioni in onore del Santo nella parrocchia romana a lui intitolata,
con una serie di intense manifestazioni,
messe a punto dall'attivo parroco che, sin dal suo insediamento, ha creato
tanti collegamenti per riscoprire e far conoscere questo grande Santo a tutta la Comunità di cui è il
Pastore, trovando una grande corrispondenza.
Il 23 maggio, dopo i Vespri solenni di S. Andrea Avellino, che si terranno alle 17.30,
seguirà una Celebrazione
Eucaristica presieduta
da S.E. Mons. Benedetto Tuzia,
Vescovo del Settore Nord della Diocesi di Roma insieme a don Adelmo Iacovino, parroco di Castronuovo
di Sant'Andrea (PZ) e don Mirko Perletti, già parroco della Parrocchia S.
Andrea Avellino, con i sacerdoti invitati.
Dopo la Santa
Messa, alle 19.15, solenne Processione del Santo, con sua effigie, per le vie del
quartiere.
A fine
maggio il busto del Santo verrà portato in processione a Bitonto (Ba), durante la festa dell'Immacolata, suo protettrice.
Sant'Andrea Avellino è compatrono della cittadina pugliese sin dal 1625.
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