La Provincia
di Matera sui tagli al personale della scuola. L'assessore
Montemurro: "Il Governo sta demolendo il diritto allo studio. La Basilicata tra
le regioni che pagheranno il prezzo più alto"
"Il taglio degli organici impiegati nella
scuola lucana sarà più pesante di quanto previsto." La denuncia arriva dalla
Provincia di Matera, dove l'assessore al ramo Antonio Montemurro, insieme
all'assessore alle Politiche del lavoro Salvatore Auletta e al consigliere
Michele Paterino (IDV) hanno deciso di promuovere questo comunicato congiunto.
"Dopo
l'annuncio dei tagli al personale ATA, di ben 87 unità, - ha dichiarato
l'assessore Antonio Montemurro - la
Direzione scolastica regionale ha comunicato che per raggiungere le aliquote
dei tagli imposti dal Ministero, nell'organico di fatto, deve ridurre il numero
dei docenti di ulteriori 120 unità. Una drammatica ed ennesima riduzione che
graverà principalmente sulla scuola primaria e in parte sugli ordini secondari.
Una vergognosa operazione di distruzione della scuola pubblica, a cui la
Provincia non può che dire no. In Basilicata, infatti, il taglio complessivo
dei posti sarà pari a meno 1047: di cui meno 727 personale docente, meno 270
personale ATA e meno 50 posti di sostegno. Un numero di tagli davvero troppo
oneroso per una regione come la nostra che, per le caratteristiche del sistema
scolastico regionale condizionato da gravi situazioni socio-economiche e
orografiche, verrà messa nelle condizioni di
non potere garantire i servizi fondamentali per il funzionamento della
scuola dell'autonomia."
"Questi
tagli - ha precisato l'assessore alle Politiche del lavoro Salvatore Auletta -
colpiranno ben 1047 precari storici della scuola che hanno una carriera
ultra decennale e che non riusciranno a trovare una sistemazione lavorativa e
andranno, così, a incrementare la già elevata percentuale di disoccupazione,
soprattutto femminile, raggiunta nella flagellata regione lucana."
"L'anno
scolastico 2009-2010 si contraddistinguerà, - ha aggiunto il consigliere Michele Paterino - per le gravi
inefficienze. Molte scuole rischiano infatti, non avendo personale ATA a
sufficienza, di non riuscire ad aprire o chiudere i propri plessi. Il ministro
Gelmini ha forse poco chiara la situazione in cui rischia di far precipitare la
scuola lucana, e più in generale quella dell'intero Mezzogiorno, forse perché
troppo preoccupata a garantire risorse in più al Veneto e alle altre regioni
settentrionali."
"L'Amministrazione provinciale - ha sottolineato il presidente Franco Stella - è in prima linea nella difesa del diritto della propria
provincia, e non solo, a una scuola pubblica efficiente. Non lasceremo soli i
sindacati, né tanto meno i lavoratori."
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