Nucleare, punto e a capo dopo l'intesa con la Francia; LABRIOLA: "Torna l'incubo Scanzano Jonico" |
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venerd́ 27 febbraio 2009 |
NUCLEARE, PUNTO E A CAPO
DOPO L'INTESA CON LA FRANCIA
FRANCO LABRIOLA: "ORA TORNA L'INCUBO SCANZANO JONICO"
Matera - "Silvio Berlusconi,
sostenuto a spada tratta dal suo fido ministro Claudio Scajola, torna sul luogo
del delitto e superando la discussione parlamentare sul disegno di legge
"Sviluppo" che ha segnato il passo a seguito di numerose proposte di
emendamento, sottoscrive un accordo con la Francia per la costruzione di
quattro centrali nucleare sul territorio nazionale. Avevamo visto bene! Le
recenti riflessioni sul tema del presidente del Consiglio dei ministri
riportate in un articolo apparso sul quotidiano di famiglia e le posizioni
ambigue del centrodestra lucano confermano le nostre preoccupazioni circa una
possibile individuazione di sito per la costruzione di una centrale nucleare
sul nostro territorio". A dirlo è l'assessore provinciale all'Ambiente della
Provincia di Matera, Franco Labriola, fortemente preoccupato della deriva
nucleare che rimette la Basilicata al centro delle possibili allocazioni
geografiche delle centrali atomiche.
"Nelle diverse assisi provinciale e comunali,
infatti, chiamate a discutere su proposta del Pd rispetto al disegno di legge
"Sviluppo", il centro destra - sottolinea Labriola - ha assunto una posizione chiaramente contigua
a quella nazionale: sì al nucleare purchè non a casa mia. Basterà agli
esponenti del Pdl la magra consolazione di avere sulle probabili proposte di
allocazione Scanzano Jonico come sito ideale per una centrale nucleare? E' pur
sempre non a casa loro! Il loro giardino sarebbe salvaguardato e indenne da
contaminazioni".
A parere dell'assessore Labriola "i nodi stanno
arrivando al pettine e questa volta non ci potranno essere posizionamenti
demagogici dell'ultima ora per salvare la faccia. Noi continuiamo a ritenere il
ritorno al nucleare una follia fuori dal tempo e dai tempi. Basterebbe
ricordare a tal proposito il recente intervento del presidente degli Stati
Uniti sulla necessità di investire in energie alternative o le politiche della
vicina Germania che si è avviata da anni in direzione dello sviluppo di energie
alternative abbandonando la strada del nucleare".
Dice l'assessore Labriola: "Attenzione, perché ne
vedremo delle belle visto che già molti presidenti di Regione hanno dichiarato
che non hanno alcuna voglia di ospitare centrali nucleari sul proprio
territorio. Poi ci sarà da aspettarsi un'accoglienza non proprio entusiastica
da parte dei Comuni coinvolti. Non c'è bisogno della sfera di cristallo per
immaginare di nuovo un Paese in rivolta. Scanzano e la Basilicata lo hanno già
dimostrato. Credo che quelle convulse giornate di lotta e di passione civile
non possano e non debbano essere rivissute. Per il bene dell'Italia".
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