LA PROVINCIA DI MATERA, PATTO DEI SINDACI E CATASTO REGIONALE DELLE ANTENNE
PATTO
DEI SINDACI, STELLA: "UN PROTOCOLLO PER AZIONE LOCALE A SOSTEGNO DEI COMUNI"
"La
Provincia di Matera, sottoscrivendo oggi
il Protocollo d'intesa, in prosecuzione di quanto già siglato nel 2010 con l'accordo di partenariato con la Direzione Generale
Energia della Commissione europea, ha assunto il ruolo di "Coordinatore
Territoriale" - ha dichiarato il dirigente all'Ambiente, Domenico Pietrocola -
per l'adesione dei comuni del suo territorio al "Patto dei Sindaci" (COVENANT
OF MAYORS), impegnandosi a fornire un sostegno concreto ai Comuni che
accompagnerà nella fase di analisi e di verifica creando un coordinamento
stabile tra i firmatari del patto e la Provincia."
Nello
specifico ecco il piano degli "aiuti" che l'Amministrazione provinciale fornirà
ai Comuni aderenti: sostenere e realizzare i piani di monitoraggio e definire
una metodologia di valutazione territoriale nei primi due anni a partire dalla
sottoscrizione; ricercare e proporre
sostegni finanziari (pubblico o privati), sia a livello nazionale che europeo,
legati a costi correlati alla preparazione dei SEAP, alla loro implementazione
e ad interventi connessi con misure di efficienza e risparmio energetico;
fornire supporto tecnico per l'organizzazione di eventi pubblici (giornate per
l'energia) per aumentare la presa di coscienza del pubblico sull'importanza del
Patto dei sindaci e diffonderne così i concetti e i valori; svolgere a
vantaggio dei comuni e attraverso il coinvolgimento di stakeholders locali, le
seguenti attività: fase di analisi conoscitiva del patto e sue implicazioni per
gli enti locali; follow up
dell'implementazione dei piani di azione nei Comuni del territorio e
monitoraggio delle attività svolte dai comuni; messa in rete di esperienze con
altre realtà nazionali ed europee; fungere da collegamento con i servizi della
Commissione Europea ( DG Energia e Covenant of Mayors Office) rispetto alla
definizione degli atti amministrativi (delibere, accordo, etc..) legati sia
all'adesione dei comuni al Patto che alle attività successive.
"Il Patto dei
Sindaci rappresenta l'impegno a perseguire gli obiettivi del pacchetto
clima-energia del 20-20-20 che l'Unione Europea si è fissata per il 2020,
prevedendo di aumentare la quota delle energie rinnovabili e dell'efficienza
energetica del 20% e ridurre le emissioni di CO2 del 20% (nel rispetto del
protocollo di Kyoto della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici). Il nostro territorio, - ha sottolineato il presidente
Franco Stella - sempre in affanno e fanalino di coda rispetto al Nord, proprio
in questo settore presenta un potenziale notevole. L'irraggiamento sole, il
vento e le biomasse costituiscono quel vantaggio competitivo in grado di
sostenere un piano di rilancio economico vero. Un orientamento che deve essere
sostenuto con politiche di programmazione e coordinamento come il progetto del Patto dei Sindaci che questa Provincia
sta sostenendo ormai da tempo."
ANTENNE
SELVAGGE, STELLA SOLLECITA LA
CREAZIONE DI UN CATASTO REGIONALE DEGLI IMPIANTI DI
TELECOMUNICAZIONE E RADIOTELEVISIONE
Dopo
la sollecitazione ai parlamentari lucani Stella scrive all'assessore Mazzocco
per chiedere l'istituzione di un catasto regionale degli impianti di
telecomunicazione e radiotelevisione. "Con la costituzione di un catasto regionale
della antenne - si legge nella lettera - i territori disporranno di un valido
strumento di controllo e monitoraggio. Il catasto risponderebbe all'esigenza di
fornire un archivio omogeneo e coordinato, contenente sia caratteristiche
tecniche sia informazioni territoriali riguardante gli impianti fissi per le
telecomunicazioni e la radiotelevisione presenti in tutta la regione,
consentendo una più approfondita conoscenza del territorio e un'efficace
individuazione dei possibili elementi di criticità."
"La crescente centralità
del tema dell'informazione e della partecipazione dei cittadini in materia
ambientale - ha commentato Stella - rendono necessari interventi forti da parte
delle istituzioni preposte, per ruolo e competenze, a occuparsi di una materia
così sensibile. E così, alla trasparenza che assume un ruolo di primo piano,
ognuno dei soggetti coinvolti può concorrere proprio attraverso la condivisione
delle informazioni." "Nella certezza che la salvaguardia del territorio sotto
il profilo ambientale, garantendo massima tutela alla salute dei cittadini, sia
una delle condizioni perché si possa realizzare lo sviluppo atteso, - si legge
nella parte finale della nota - si
auspica che il catasto degli impianti di telecomunicazione e radiotelevisione possa
diventare presto realtà."
|