Provincia di
Matera: viabilità ed edilizia scolastica, fondi Fas
Agli inizi di agosto si è svolto un incontro sulle infrastrutture
stradali e di edilizia scolastica. Presenti quasi tutti i sindaci del Materano
compreso quello della città capoluogo.
"A
seguito delle alluvioni del 2 novembre e del 2 marzo - ha esordito l'assessore
al ramo, Giovanni Rondinone - la situazione viaria e quella degli immobili
scolastici ha subito un ulteriore drastico peggioramento. Una congiuntura
naturale sfavorevole a cui il governo non ha fatto seguire alcun provvedimento
ristoratore, limitandosi a dichiarare uno stato di calamità a cui a differenza
di altre regioni non ha dato gambe, che sta pregiudicando pesantemente lo
sviluppo di questo territorio. Se a questa cecità aggiungiamo i vincoli del
Patto di stabilità, emerge in tutta la sua gravità la condizione in cui noi
amministratori siamo chiamati a intervenire. Le somme che avevamo in nostro
possesso le abbiamo liberate tutte avviando lavori per la certificazione dei 39
istituti superiori e per la manutenzione straordinaria di numerose strade. Per
il taglio di erba, la disponibilità di 300 mila euro di sicuro non porterà a
risultati esaltanti, considerati i 3000 km di pertinenza della Provincia (il
servizio va effettuato su entrambi i lati della strada). In considerazione dei
finanziamenti venuti meno, tra questi vanno ricordati i 300 milioni di fondi
Fas e i 4 programmi CIPE, diventa necessario e improrogabile produrre insieme
ai Comuni un elenco di priorità su cui intervenire. A oggi non esistono gli
strumenti per risolvere tutte le questioni, anche se la maggior parte risultano
urgenti."
"I
tre milioni e trecento mila euro che l'Amministrazione provinciale - ha
sottolineato l'assessore al Bilancio, Domenico Smaldone - ha stanziato per far
fronte al dopo calamità è una somma che chiederemo, con un apposito ordine del
giorno, di tenere fuori dal Patto di stabilità. Una opzione ulteriore che
abbiamo individuato per mantenere i conti in ordine, pena una débâcle ulteriore delle possibilità di
spesa dell'Ente, e per arginare le critiche condizioni in cui versano le strade
e gli edifici scolastici locali. Tale iniziativa deve intendersi collocata
nell'ambito delle azioni che la Provincia di Matera ha attivato per chiedere un
allentamento dei vincoli del Patto di stabilità, per gli enti virtuosi, con
l'obiettivo di far partire gli investimenti. Una politica nazionale fatta di
tagli non può mettere in moto l'economia e la Provincia, grazie alle somme
attualmente bloccate, potrebbe concorrere ad attuare provvedimenti di crescita
di vitale importanza per tutto il territorio. "
"Ribadisco
- ha concluso il presidente della Provincia, Franco Stella - come tutte le questioni
rivestano per noi uguale importanza. C'è il gap delle zone interne che va
tenuto in considerazione, tanto quanto lo sviluppo delle zone costiere nel
pieno del loro exploit turistico. C'è
Craco con le sue ragioni, Tursi con altrettante necessità, Aliano, Garaguso,
Accettura, Oliveto, Rotondella, Montascaglioso, Montalbano, Miglionico,
Pomarico, Sanzano e tutti i collegamenti fra i 31 centri provinciali. Una
carrellata di emergenze a cui vorremmo dare una risposta immediata, ma pur
sottolineando come tutti gli interventi richiesti
dai Comuni sono stati inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche, è pur
vero che le prospettive poco lusinghiere determinate dall'assenza di risorse e
dai 14 milioni di euro di avanzo di bilancio bloccati dal Patto non ci
consentono di risolvere tutte le questioni. Ma non ci arrendiamo e, confermando
la disponibilità di questa Amministrazione a confrontarci sui vari aspetti,
grazie alla condivisione del piano di interventi con le comunità interessate
potremo cominciare il duro percorso di risalita."
Fondi Fas,
interventi parziali per il Materano
"Il via libera del Cipe al Piano per il Sud, pur rappresentando un passo
avanti nel sostegno alla viabilità del Mezzogiorno - dichiarano i membri della
giunta provinciale - non risolve la questione dell'accessibilità al territorio
materano e il suo collegamento con le grandi direttrici viarie. Riteniamo,
infatti, che il problema infrastrutturale vada affrontato con ben altri
provvedimenti."
La
giunta dell'Ente di via Ridola non nasconde la delusione rispetto al parziale
finanziamento dei 5 interventi previsti per il Materano: "Risorse molto esigue
destinate a tratti di vitale importanza per lo sviluppo di un'area che vuole
rilanciare il proprio dinamismo produttivo. Per la Murgia Pollino, tratto
Matera-Ferrandina-Pisticci, rispetto ai 300 milioni necessari ci hanno
riconosciuto solo la parte relativa alla progettazione, stessa cosa per la
Gioia del Colle-Matera. Trattamento non meno incoraggiante per la Murgia-Pollino,
tratto Basentana-SS Sinnica (Pisticci-Tursi), finanziata per metà."
Un quadro deludente, anche se comunque apprezzabile,
che non lascia dubbi rispetto alla strategia da adottare: "Nei prossimi giorni
- conclude la giunta - apriremo una vertenza sulla situazione infrastrutturale
che non può prescindere, tra l'altro, dalla riconsiderazione concreta dell'alta
velocità del Materano. La questione è chiaramente politica e non più
amministrativa. Pertanto, anche a seguito della conferenza con i sindaci dei
Comuni del Materano, diventa non più procrastinabile una seria azione
politico-istituzionale di posizione che consenta al territorio di ottenere
quanto promesso. Noi saremo in prima linea."
Verdiana C. Verde
|