Resoconto stenografico sommario della seduta al Senato dell'8/10/2009 - Interrogazione sul potenziamento del
centro ricerche ENEA della Trisaia di Rotondella
Legislatura 16º - Aula -
Resoconto stenografico della seduta n. 266 dell'8/10/2009
RESOCONTO SOMMARIO - Presidenza del vice presidente NANIA - La seduta inizia alle ore
9,04.
Il Senato
approva il processo verbale della seduta antimeridiana del giorno precedente.
Comunicazioni della Presidenza
PRESIDENTE. Passa alle interrogazioni 3-00155 e
3-00656 sul potenziamento del centro ricerche ENEA della Trisaia nel comune di
Rotondella (Matera).
URSO, vice ministro dello sviluppo economico. Il
centro ENEA di Trisaia di Rotondella rappresenta uno dei più avanzati centri di
ricerca italiani, dispone di strumentazioni avanzate e si è in particolare
caratterizzato per le sperimentazioni in materia di agro-biotecnologie, di
fonti rinnovabili e del trattamento dei rifiuti, sviluppando collaborazioni
scientifiche a livello nazionale e internazionale. Nell'ambito dell'ultimo
piano triennale dell'ENEA, dunque, verrà valorizzato il suo ruolo di
collegamento con le Regioni del Mezzogiorno in tali settori strategici e potrà
inoltre giovarsi del rilancio del nucleare. Fondamentale sarà anche incentivare
il trasferimento tecnologico alle imprese meridionali, nell'ambito del
programma Industria 2015, promosso dal Ministero dello sviluppo economico, e
del Quadro strategico nazionale per la politica di sviluppo regionale. Quanto
alla nomina del direttore generale facente funzioni da parte del consiglio
d'amministrazione dell'ENEA, sottolinea che ciò non ha comportato alcun
aggravio di spesa ed è avvenuto in conformità con i principi di economicità e
buon andamento dell'attività amministrativa.
LATRONICO (PdL). È positivo che l'ENEA attribuisca al
centro lucano un ruolo strategico per quanto riguarda le ricerche nell'ambito
delle agro-biotecnologie, delle fonti rinnovabili e del trattamento dei
rifiuti. È però necessario che le risorse investite possano essere
effettivamente capitalizzate e non vengano disperse, come avvenuto in passato,
e che si crei un reale trasferimento di tecnologia alle imprese, in grado di
sostenere lo sviluppo del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno.
PRESIDENTE. Passa all'interrogazione 3-00156, sulla messa in
sicurezza del materiale radioattivo del centro ricerche ENEA della Trisaia nel
comune di Rotondella (Matera).
URSO, vice ministro dello sviluppo economico. Il
Ministero dello sviluppo economico ha assegnato alla SOGIN Spa la gestione e la
messa in sicurezza del materiale radioattivo presente nel centro di ricerche
ENEA della Trisaia e la realizzazione delle attività propedeutiche alla sua
disattivazione. Tutti gli obiettivi di messa in sicurezza dei materiali e di decommisioning
fissati per il 2008 sono stati raggiunti, e i relativi programmi sono stati
illustrati e condivisi dai Ministeri e dalle autorità competenti, dalla Regione
e dagli enti locali e ne è stata data adeguata informazione alla cittadinanza.
Il piano di monitoraggio non evidenzia segni di contaminazione e le attività di
bonifica inizieranno entro la fine del 2009 per terminare nel 2011. I rifiuti
solidi ad alta e bassa densità radioattiva sono stati trattati, immagazzinati
nei depositi presenti nell'impianto e sono idonei al conferimento al deposito
nazionale. Al momento è stato inevitabile prevedere lo stoccaggio nel sito di
Rotondella del combustibile nucleare, in attesa della disponibilità di un
deposito nazionale dove poterlo smaltire definitivamente. Al decommissioning
e al mantenimento in sicurezza dell'impianto lavorano 40 addetti, in parte alle
dirette dipendente della SOGIN e in parte alle dipendenze dell'ENEA comandati
presso tale azienda. La procedura di reclutamento del personale ha privilegiato
la mobilità interna e ha comunque garantito la correttezza e la trasparenza
delle procedure.
LATRONICO (PdL). Il Vice Ministro ha confermato
l'attenzione del Governo al problema della messa in sicurezza e della
disattivazione dell'ex centro nucleare di Rotondella, riconvertito in centro di
ricerca ambientale, e della gestione dei residui radioattivi ad alta e bassa
intensità e del combustibile nucleare ivi depositato. Particolarmente problematica
è la gestione delle barre di uranio, portate in Basilicata per una
sperimentazione sul ciclo del combustibile: a tal proposito è positivo che il
Governo si sia dotato di una strategia per mettere in sicurezza gli impianti e
per individuare un sito nazionale di stoccaggio. Si potrebbe inoltre verificare
la possibilità di un'intesa con i Paesi di provenienza dell'uranio per proporre
loro la riconsegna delle barre.
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