VARATA LA NUOVA GIUNTA ALLA
PROVINCIA DI MATERA
A meno di un anno dalla
conclusione del suo mandato, nella
Giunta provinciale presieduta da Carmine
Nigroci sono tre dimissionari ma
altrettanti nuovi nomi. Sono quelli di Giovanni
Ianuzziello, di Sinistra Democratica, Pasquina Bona e Gaetano Santarsia del
Partito Democratico. Sostituiscono
rispettivamente Franco Bitondo, Rosa Rivelli e Antonio Guida. Bitondo e
Guida si sono dimessi dall'incarico nelle ultime ore, mentre Rivelli, di
Rifondazione Comunista, era uscita dall'esecutivo nel mese di febbraio.
Confermati invece tutti gli altri assessori.Nessun rimpasto, quindi solo tre
sostituzioni infatti le deleghe dei nuovi esponenti della Giunta sono
praticamente le stesse lasciate da Bitondo, Guida e Rivelli.
Giovanni Ianuzziello, che avrà anche
l'incarico di vice presidente, si occuperà di Turismo, Internazionalizzazione,
Politiche Comunitarie e Programmazione.
A Pasquina Bona andranno le Politiche del lavoro, la Formazione, le
Politiche giovanili, la Scuola, e le
Relazioni con l'università.
Per Gaetano Santarsia invece l'Edilizia scolastica e la Pianificazione
urbanistica.
Domani mattina, in occasione della
riunione del Consiglio, il presidente Nigro, prima di illustrare il piano
turistico provinciale, darà conto all'assemblea del nuovo assetto
dell'esecutivo.
Intanto, subito dopo la definizione del provvedimento, Nigro ha inteso
rivolgere apprezzamento e considerazione per il proficuo lavoro svolto dagli
assessori dimissionari che hanno dovuto confrontarsi con situazioni che sono
state superate e risolte positivamente solo grazie alla loro competenza e al
loro appassionato impegno a servizio delle comunità amministrate. In
particolare, il presidente ha avuto parole di elogio per l'attività sviluppata
dal vice presidente Franco Bitondo che - ha detto - si è dovuto confrontare con
deleghe complesse e cariche di responsabilità. Nigro ha poi sottolineato che
con il passaggio di testimone tra vecchi e nuovi amministratori "il quadro
politico presente alla Provincia non è destinato a soffrire". Ed ha aggiunto:
"Con questa manovra abbiamo inteso assegnare un elemento di continuità e al
tempo stesso di accelerazione, ai temi di maggiore attualità nell'agenda
dell'ente. Il nostro obiettivo resta quello di procedere a marce forzate nella
definizione del programma prima della scadenza del mandato, senza trascurare
gli spunti ed i suggerimenti che potranno derivare dalle nuove presenze
all'interno dell'esecutivo. Personalmente, di concerto con i partiti della
maggioranza e con i gruppi che compongono il Consiglio, ho voluto richiamare
tutti ad un maggiore sforzo in modo da trovare nuove motivazioni e più ampi
stimoli per il rilancio della politica della Provincia in modo anche da non
vanificare i precedenti quattro anni di governo che hanno segnato qualificate
attività in diversi campi, su tutti quelli relativi alla viabilità,
all'edilizia scolastica, al rilancio del turismo, all'internazionalizzazione,
all'energia, alla cultura. Dunque, più slancio e maggiore dialogo con il territorio
per dare più consapevolezza dei traguardi raggiunti, ma anche per non
trascurare la necessaria innovazione nella programmazione da mettere in campo
per i prossimi mesi".
Nessun cambio di nome in Giunta tra i Verdi. Di fronte alla richiesta degli
esponenti locali del partito che sollecitavano la presenza di un altro
rappresentante e a quanto sostenuto dai vertici regionale e nazionale dello
stesso schieramento che hanno sollecitato il congelamento dell'attuale
situazione per poter procedere ad una riflessione prima di definire una
designazione diversa, il presidente Nigro ha aderito a quest'ultima soluzione
scegliendo la strada della conferma in Giunta dell'esponente dei Verdi ad oggi
in carica.
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