Si è conclusa la prima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco del
Serrapotamo
La
tre giorni è stata l'occasione per riflettere sui temi della valorizzazione e
della tutela.
Falotico:
"Occorre inoltre regolamentare la ricerca del tartufo e creare le condizioni
per tutelare il territorio"
Grande
successo per la prima edizione della Mostra Mercato dedicata al tartufo Bianco
del Serrapotamo. La manifestazione si è conclusa ieri a Carbone, all'interno
del Parco Nazionale del Pollino, dove per tre giorni è rimasto aperto il
percorso tra enogastronomia e artigianato locale tra i vicoli del centro
storico.
Massiccia
anche la presenza istituzionale: all'inaugurazione erano presenti, tra gli
altri, il presidente della Provincia di Potenza Sabino Altobello, il Presidente
dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, il Commissario
dell'Alsia Paolo Galante. Tutti d'accordo sull'importanza che il tartufo
ricopre in materia di sviluppo dell'area e sulla necessità di valorizzarne le
peculiarità provvedendo, nel contempo, a tutelarne le risorse. Perché
l'iniziativa è importante non solo perché tende a valorizzare le aree interne
della Basilicata attraverso la sperimentazione di un prodotto che ha tutte le
carte in regola per entrare nel circuito turistico regionale, ma anche perché è
un esempio di concertazione tra i 6 Comuni della valle, oltre che tra altri
enti locali.
Ricordiamo,
infatti, che l'iniziativa è stata organizzata dal Comune di Carbone (con il
partenariato degli altri 5 comuni dell'area), dall'associazione "Filiera del tartufo bianco del Serrapotamo" e dall'Ente Parco Nazionale del Pollino.
La
manifestazione è promossa grazie alla collaborazione di numerosi enti
regionali, tra cui l'Alsia e il Gal Allba e gode della partneship di importanti
canali di promozione dei prodotti agroalimentari. Tra questi Slow Food.
Sabato
22 novembre è stato occasione per una riflessione che ha dato spunti importanti
in merito alle occasioni e alle modalità di promozione e tutela del tartufo e
del territorio. "La manifestazione organizzata a Carbone ripropone il grande
tema del tartufo lucano- ha precisato Roberto Falotico, assessore regionale
all'agricoltura- Un passo importante deve essere fatto portando a compimento un'analisi
che attesti le specificità dell'alimento che deve essere inserito anche
rispetto ad altre realtà italiane di settore. Occorre inoltre regolamentare la
ricerca del tartufo e creare le condizioni per tutelare il territorio".
La
tre giorni si è conclusa con la premiazione del concorso per la realizzazione
del logo dell'associazione "Filiera del tartufo Bianco del Serrapotamo", a cui
hanno partecipato gli alunni delle scuole dell'obbligo di Teana, Carbone,
Fardella, Calvera e Chiaromonte. Alla fine ha vinto la giovanissima Nadia
Sassano, dell'istituto "Capoluogo" di Chiaromonte, con un logo circolare che
racchiude tutti gli elementi che caratterizzano l'ambiente della Valle del
Serrapotamo.
LASIRITIDE.IT
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