Solidarietà a Nello
Rega, per le ultime minacce e un doppio appello: non rinunci alle misure di
protezione su Potenza, non quereli i contestatori di Banzi.
Il
comitato NTN "Nessuno Tocchi Nello Rega"-sorto per sollecitare l'assegnazione
di una scorta al giornalista, autore del libro "Diversi e divisi"- Diario di
una convivenza con l'Islam, causa delle continue minacce iniziate ancor prima
della sua pubblicazione-, esprime preoccupazione per l'annunciata decisione
dell'autore di rinunciare alle misure di sicurezza, di cui il comitato
potentino per l'ordine pubblico, ha ravvisato la necessità. Tale decisione che
sarebbe maturata dopo che ancora una volta, ieri, 4 gennaio, ha trovato sulla
propria auto, in Roma, in sosta al quartiere Prima Porta, la solita busta
contenente proiettili e minacce di morte ha firma Hezbollah. "Comprendiamo il
rammarico del giornalista per una situazione che si trascina avanti da mesi e
che ha determinato un'indubbia mancanza di serenità nel vivere le proprie
giornate. All'assenza di alcune istituzioni, da cui Rega dichiara di sentirsi
abbandonato, siano di conforto la presenza e solidarietà dei tanti cittadini
che hanno raccolto e sottoscritto l'appello -dichiara il promotore del
comitato, Paolo Sinisgalli, che aggiunge: "La rassicurante presenza dei
carabinieri alle varie presentazioni in terra lucana, dove il volume è stato
sinora presentato, ha permesso momenti di serene riflessioni attorno alla
difficile convivenza tra cristiani e islamici. Esempi concreti, le tappe di
Viggiano e Tursi dove gli organizzatori hanno ritenuto di invitare esponenti di
altre culture. Le contestazioni di Banzi, messe in atto da soggetti non identificabili come appartenenti
al mondo islamico, dimostrano che gli estremisti si annidano ovunque. La
rinuncia ad azioni legali contro di questi, che, come comitato suggeriamo,
sarebbe un bel segnale distensivo. Nell'attesa che, chi di dovere, valuti per
la necessità o meno della protezione al giornalista, proponiamo la sorveglianza
fissa del parabrezza della sua auto. Potrebbe servire, sempre che non sia già
stato fatto, per identificare i responsabili dei ripetuti atti intimidatori. Elementare
Watson, avrebbe detto il famoso investigatore, Scherlock Holmes.
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