Soppressione
della Provincia di Matera, l'amarezza per l'assenza della Regione
Matera,
14 settembre 2012 - A seguito dell'ennesima richiesta, questa volta scaturita
dal consulente legale della Provincia di Isernia e della Regione Molise, di
conoscere in dettaglio il ricorso al Tar che Matera ha già presentato, e mentre
il Consiglio regionale della Campania delibera nella sede della "sopprimenda"
Provincia di Benevento l'approvazione all'unanimità dell'ordine del giorno che
impegna la giunta regionale a proporre il ricorso alla Corte costituzionale, il
presidente della giunta Franco Stella e il presidente del Consiglio Aldo
Chietera commentano con delusione l'assenza di segnali forti da parte della
Regione Basilicata rispetto alla decisione di soppressione voluta dal Governo
Monti.
"Un'assenza pesante che emerge ancora più
forte all'indomani dell'incontro
svoltosi a Roma tra una delegazione di governatori e il ministro per la Pubblica amministrazione
Patroni Griffi. Un confronto a conclusione del quale - hanno sottolineato Stella
e Chietera - il presidente De Filippo si
è detto molto preoccupato perché in Basilicata resterà una sola Provincia."
"La nuova architettura istituzionale che si
andrebbe a configurare - hanno proseguito Stella e Chietera - sconvolgerebbe la
geografia, politica, sociale ed economica di una provincia che non può pensare
di perdere presidi statali importanti. La Provincia unica, così come ribadito all'unanimità
dai 31 sindaci del Materano, non è la scelta giusta per i cittadini, per le imprese,
per il futuro di questa terra che sta assistendo a una spoliazione senza eguali
nel resto d'Italia."
"Siamo
stati i primi a presentare ricorso al Tar del Lazio, facendo in qualche modo da
apripista a tutte quelle altre Amministrazioni che, anche con il supporto dei
propri Governi regionali, hanno deciso di non arrendersi. Siamo fiduciosi che
il 26 settembre - hanno concluso i due presidenti - il Tribunale Amministrativo
del Lazio dia ragione alla Provincia e anche se la Regione non dovesse mutare
atteggiamento noi proseguiremo nella nostra difesa, pronti a concertare altre
azioni consapevoli che non ci mancherà il sostegno degli eletti del territorio."
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