UNIONE IMPRENDITORI
LAVORATORI SOCIALISTI, sull'esito elettorale e Craxi
La
UILS considera il recente risultato elettorale importante. L'affermazione del
Movimento 5 stelle come primo partito alla Camera dei deputati, secondo il
nostro parere, é salutare per il Paese.
La classe politica dovrebbe prenderne
atto. I cittadini hanno voluto dare un segnale per manifestare il malessere
collettivo ormai insopportabile perché stanchi e sfiduciati dalle troppe
promesse non mantenute. Bersani, Berlusconi e Monti hanno avuto esperienze di
governo, i loro risultati sono stati fallimentari, ed hanno peggiorato le
condizioni dello Stato sociale e della collettività. Le nostre considerazioni
nei loro confronti non sono positive.
Il
leader del Movimento 5 stelle, tenuto conto che la politica non appariva in
grado di rimediare all'ormai
insostenibile situazione di degrado sociale e alle condizioni di vita disumane,
ha pensato, intelligentemente, prima che
accadesse il peggio, come già verificatosi in altri paesi del mondo, di
intervenire per assorbire e indirizzare le contestazioni e i malumori che
sorgevano nella collettività. Il leader del movimento 5 stelle, intuendo che il
popolo avrebbe potuto reagire irrazionalmente, ha ritenuto di scendere in campo
per segnalare a tutti, e ai giovani in particolare, che era giunto il momento
di reagire, di svegliarsi e di prendere coscienza della drammaticità dello
stato sociale e che le cose, se prese in tempo, potevano essere cambiate in
modo democratico.
Fortunatamente
i giovani anziché imboccare la via della violenza, hanno riconosciuto nel
movimento idee e valori sociali tra cui la pari dignità e l'uguaglianza,
sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana. Il movimento 5 stelle
assumerà sicuramente il ruolo di garante dei cittadini e di informatore dell'opinione
pubblica sulle attività e sui lavori del Parlamento. La UILS ritiene che in
primo luogo vada risolto il problema del lavoro. I piccoli imprenditori possono assolvere, in gran parte, a tale
esigenza, ma devono essere assistiti a superare le difficoltà presenti nelle
loro aziende a cominciare dall'esposizione debitoria nei confronti delle banche
e degli enti previdenziali. A loro favore
sarebbe indispensabile l'approvazione urgente di un condono fiscale, per
evitarne la continua chiusura e la crescita della disoccupazione, per
consentire ad esse, viceversa, di proseguire la propria attività,
indispensabile per creare lavoro e per garantire i servizi offerti alla
collettività. Le imprese che assumono personale andrebbero detassate almeno
degli oneri contributivi a loro carico.
I
partiti, che considerano il Movimento 5 stelle come la sciagura peggiore che
potesse capitare all'Italia, affermano cose non vere. Il Movimento, ad avviso
della UILS, deve continuare sulla strada intrapresa e di certo alcune cose
cambieranno nell'interesse generale dei cittadini. Ci permettiamo di dare un
suggerimento a coloro che sono stati eletti nelle liste del Movimento:
"attenetevi strettamente a quanto avete concordato con il vostro leader, in
modo da evitare di cadere nei trabocchetti predisposti dagli avversari
politici, compresi i mass media politicizzati". Così vi avrebbe suggerito anche
il presidente della Repubblica Sandro Pertini.
La
magistratura, allo stato in cui si trova il paese, deve, per il bene dell'Italia,
soprassedere e rimandare a date successive le controversie giudiziarie su
Berlusconi, non perché i processi non si debbono fare, ma perchè il paese si
trova in situazioni molto delicate e non si possono creare altri sconvolgimenti
sociali. Ai cittadini serve sicurezza economica, lavoro e serenità, mentre
all'Italia serve ripresa produttiva ed occupazionale. Un suggerimento va anche
alla magistratura. E cioè di non cadere
nell'errore (se si può definire così)
gia fatto nel 1992 con l'inchiesta di mani pulite, che ha causato
squilibrio economico e produttivo, all'opposto di quello che si voleva fare. Da
allora l'Italia ha perso credibilità a causa di una classe dirigente povera di
intelligenza politica che non ha saputo cogliere l'invito, fatto da Craxi alla
Camera dei Deputati, a prendere coscienza e atto di quanto stava accadendo non
solo in Italia, ma nel mondo. Purtroppo il messaggio non fu ascoltato come se
il problema riguardasse solo lui. Oggi subiamo le conseguenze di quella
disattenzione che corrispondeva soprattutto alla posizione dell'ex PCI. Per
questo ribadiamo di riflettere attentamente prima di attivare procedure
irreversibili che potrebbero provocare squilibrio nell'attuale precaria
serenità della collettività.
La
UILS considera infelice l'allarme di Bersani quando ha affermato che, in caso di vittoria di Grillo, la nostra
democrazia sarebbe stata a rischio (Messaggero del 19-02-2013) così come il
giudizio espresso dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, quando definì il leader
del Movinmento 5 stelle la maschera incappucciata (intervista rilasciata al
conduttore di Ballarò del 5-3-2013). A proposito di trasmissioni radiotelevisive ci
permettiamo di deprecare la superficialità di alcuni dibattiti e il
comportamento di alcuni conduttori e ospiti politici, quando trattano materie
di grande rilievo morale e collettivo sul preoccupante stato sociale ed
economico del paese. Quale significato hanno le inutili risate su argomenti di
difficile soluzione, come la precarietà
che colpisce milioni di nostri
concittadini? Il paese si trova allo sbando e sta vivendo momenti non facili,
anzi preocupanti. Ai conduttori, a nome della UILS, dico di andare a volgere
uno sguardo alla Stazione Termini di Roma, lato Via Marsala, e poi di proporre
un servizio e un dibattito politico su come affrontare e risolvere la
situazione di degrado e di miseria di cui noi tutti siamo responsabili.
Per
la UILS la politica deve essere al servizio dei cittadini maggiormente in
difficoltà e deve risolvere i loro bisogni. Questo è il loro compito
istituzionale: risolvere le ingiustizie umane e sociali, anziché discutere sui
problemi di Berlusconi. I cittadini non sanno più cosa fare. Molti sono
costretti a vivere con estremi disagi, spesso in luoghi di fortuna come sotto i
ponti o le pensiline all'esterno delle Stazioni. Grillo ha più che ragione
quando dice che 3.000 euro al mese di pensione per le più alte carico dello
Stato sono sufficienti per vivere dignitosamente, considerato che queste
vengono pagate con i soldi dei contribuenti, compresi quelli che vivono
precariamente. Ha inoltre ragione quando vorrebbe che venisse riconosciuto ad
ogni disoccupato un reddito di cittadinanza, tra l'altro rispondente al dettato
costituzionale. La
UILS si attende comportamenti e provvedimenti coerenti ed offre il proprio
contributo.
Antonino Gasparo
(Presidente UILS)
La
UILS commemora con profondo affetto la nascita di Bettino Craxi il 24 febbraio
1934. L' illustre uomo politico Italiano diede lustro e prestigio all'Italia
nel mondo. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli affidò l'incarico
per costituire il governo con lo scopo di riequilibrare le disparita e le
ingiustizie presenti nella società italiana in modo che la classe lavoratrice
aumentasse il suo potere d'acquisto battendo l'inflazione e godesse di maggiori
tutele e serenità.
Craxi
in quattro anni di governo ottemperò con successo al mandato ricevuto dal
presidente Pertini.
Ricordiamo
alcuni fatti salienti del periodo in cui Craxi fu presidente del Consiglio dei
Ministri:
1) Coraggiosa presa di posizione di Craxi
in difesa della sovranità nazionale nei confronti degli USA per i fatti di
Sigonella, in Sicilia;
2) Conquista per l'Italia del 5° posto
nella classifica dei paesi più industrializzati;
3) Aumento del potere d'acquisto dei
rediti dei lavoratori Italiani alla pari con quelli inglesi;
4) Aumento della produttività nelle
imprese raggiungendo il secondo posto dopo il Giappone;
5) Diminuzione notevolissima
dell'inflazione, considerata la tassa più odiosa sui redditi dei lavoratori,
dal 16% al 4%;
6) Diminuzione dei livelli di povertà già
assai ridotta dal dopoguerra in poi;
7) Contenimento del debito pubblico che,
attualizzato e rapportato al valore dell'euro, sarebbe di 522 miliardi e cioè
di circa tre quarti inferiore a quello attuale, dopo oltre venticinque anni in
cui si sono alternati numerosi governi;
8) Crescita del ruolo internazionale
dell'Italia nel mondo e in Europa.
Fu
rappresentante del segretario generale dell'ONU Peréz de Cuéllar per i problemi
dell'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo (1989); successivamente gli fu
attribuito l'incarico, come consigliere speciale per i problemi dello sviluppo
e del consolidamento della pace e della sicurezza (rinnovatogli nel marzo 1992
da Boutros-Ghali).
Come
segretario del Partito Socialista Italiano la UILS sottolinea due soli aspetti
della sua azione politica:
1) La proposta di una Grande riforma
dello Stato di cui si dibatte ancora oggi senza soluzioni;
2) Il revisionismo dei tradizionali
concetti della sinistra italiana e delle dinamiche dei rapporti fra i partiti,
con Il Progetto socialista, il saggio su Proudhon come ridimensionamento del
marxismo, e le conferenze programmatiche di Rimini sulle prospettive di governo
di una sinistra moderna.
Della
sua figura di leader politico, e di uomo di governo impegnato nella guida
dell'Esecutivo e nella rappresentanza dell'Italia sul terreno delle relazioni
internazionali si sente la necessità che la storia e la politica riconoscano
l'importanza e la giustezza di grande parte del suo operato. Per parte sua la
UILS lo ha fatto e lo farà in un prossimo convegno che sarà titolato con le
stesse parole di Craxi "Per me libertà e giustizia sociale sono le mete del
socialismo"
Antonino Gasparo
(Presidente UIILS)
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