XIII°
Congresso del CINIT Cineforum Italiano: incarichi ai lucani Lostaglio, vicepresidente
nazionale, e Bracuto, eletto nei Probiviri.
Desenzano. Si è concluso il XIII
congresso nazionale del CINIT - Cineforum Italiano, aggregazione di 120
cinecircoli di ispirazione cristiana, che opera da quaranta anni nella
divulgazione della cultura cinematografica. Ben 5 i cineclub lucani presenti
nella sala consiliare del Comune di San Felice del Benaco, vicino a Desenzano
del Garda. Sono quelle associazioni di cinema promosse in questi anni dal Cineclub "Vittorio De Sica" di Rionero.
A rappresentare le stesse, il presidente del "De Sica", Donato Labella, il direttore artistico Armando Lostaglio, Daniele
Bracuto presidente del Cineclub "Pier Paolo
Pasolini" di Barile.
I responsabili lucani hanno esposto nell'assise nazionale
gli importanti risultati conseguiti in questi anni, nella realizzazione di
iniziative che vedono il cinema e le tematichecontemporanee al centro dei propri interventi culturali. Il Congresso rappresenta
l'occasione per mettere a confronto le idealità e le differenze
nell'agire territoriale delle diverse associazioni cinematografiche, presenti
ormai in quasi tutte le regioni d'Italia. Per le attività che si svolgono nel
Sud, relativamente ai
Cinecircoli legati al CINIT e alla integrazione col territorio, è stato riconfermato
vicepresidente nazionale Armando Lostaglio. Novità di questo congresso, vede
un'altra presenza lucana far parte del consiglio dei probiviri: Daniele Bracuto, promotore di attività nel Vulture. Altro
incarico di natura giornalistica e di comunicazione è stato affidato, per il
Mezzogiorno, a Chiara Lostaglio,
giornalista pubblicista che opera anche con il quotidiano on-line edito dal CINIT, NONSOLOCINEMA.com
(direttore è Giuseppe Barbanti
del direttivo) per la critica di cinema e dell'arte.
Presidente nazionale del CINIT è stato riconfermato Massimo Caminiti del Cineclub di Messina,
nuovo incarico di segretario per Veronica
Maffizzoli (Lombardia), riconfermato anche direttore della rivista CIEMME
(storico quadrimestrale del CINIT) Marco
Vanelli (Toscana) e vicepresidente per l'Italia centrale, mentre Alessandro Cuk (Veneto) per il nord.
Per le relazioni con i paesi dell'Est europeo, lo slavista Lorenzo Pompeo (di Roma) facente parte del direttivo nazionale; per
i rapporti con le istanze marginali, il volontariato e gli istituti di pena, è
stato nominato Massimo Rosin, fra i
primi a promuovere nelle carceri lezioni di cinema a partire dalle sue origini.
Durante il congresso, il CINIT ha organizzato parallelamente nell'auditorium
dello stesso palazzo comunale, il seminario di studi dal titolo "Raccontare il
cinema", cui hanno preso parte oltre trenta studenti e laureati provenienti dal
DAMS di Padova, oltre che studiosi di altri atenei. Relatori sono stati due
giovani docenti da diversi anni attivisti del CINIT: Massimo Nardin, docente di costruzione della scena digitale presso
l'università LUMSA di Roma, e Marco
Bellano, dottorando in storia e beni artistici musicali e dello spettacolo dell'Università
di Padova. "Tali seminari sarebbe interessante conseguirli anche in
Basilicata": è quanto si propone il "De Sica", che lo metterà in agenda di
proposte per i prossimi mesi.
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