"Emergenza rifiuti, si agisca su base comprensoriale". "MuoviAmo Tursi" si mobilita con una petizione popolare
No
alla discarica di Colobraro e sì alla gestione pubblica comprensoriale del
ciclo dei rifiuti. È la sintesi della proposta di MuoviAmo Tursi, la neo costituita associazione
politica tursitana.
Proprio sulla questione ambientale è stata sollecitata la
partecipazione dei cittadini, prima con l'affollato incontro del 14
febbraio nella sala consiliare del municipio e poi con la raccolta firme che,
iniziata sabato scorso, si concluderà domenica 9 marzo in piazza
Maria SS. di Anglona.
Tramite il banchetto, si vuole "informare e raccogliere
le sottoscrizioni sulle due proposte rivolte al sindaco di Colobraro e di
Tursi. La prima, per una richiesta di revoca del progetto di ampliamento della
discarica, così come predisposto nella delibera n. 20 del 26 agosto 2013 del consiglio
comunale colobrarese.
La seconda, perché l'amministrazione comunale tursitana
ritorni alla Tarsu per l'annualità 2013, revochi il nuovo bando per
l'affidamento del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti comunali e si
impegni a realizzare una società pubblica partecipata da tutti i Comuni del
Basso Sinni o dell'Area programma, di cui Tursi è capofila.
«Le due proposte - argomenta
Mario Cuccarese, neo portavoce dell'associazione - sono frutto del dibattito
pubblico tenutosi tra i cittadini di Tursi, Colobraro e Policoro. Si è discusso,
inoltre, dell'aumento della Tares e dell'emergenza rifiuti che si andrà a creare
nei prossimi tre mesi in tutta la Provincia di Matera. Nel comprensorio non si
vogliono discariche, perché vengono sistematicamente gestite male e i danni per
l'ambiente, la salute dei cittadini e il sistema economico locale sono
incalcolabili.
Pure il no alla Tares, perché comporta aumenti che almeno per l'anno
appena trascorso si potevano evitare. Anzi, fino all'approvazione del bilancio
consuntivo 2013, potranno essere apportate modifiche e noi chiederemo un rimborso
dei 160 mila euro pagati in più dai tursitani oppure uno sgravio sui futuri
pagamenti. Invece, i cittadini hanno detto sì ad una gestione pubblica
comprensoriale dell'intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento,
passando per il trasporto.
Solo in tal modo si potranno garantire livelli di
efficienza considerevoli e benefici per tutta l'economia locale. MuoviAmo Tursi
- conclude Cuccarese - sta lavorando per coinvolgere altre associazioni nel
circondario affinché negli altri Comuni si facciano le stesse battaglie di
Tursi".
Salvatore Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, venerdì 7 marzo 2014.
|