"Pinocchio in scena" il disagio mentale con gli occhi del teatro. A Tursi la rappresentazione della cooperativa Auxilium
"Pinocchio in scena", rappresentata
lunedì sera nella sala conferenze "Benedetto XVI" della Parrocchia Cattedrale, è
stata una esperienza particolare, applaudita e partecipata, con momenti di
commozione.
Un'animazione teatrale da ricordare per svariati motivi, anche come
approdo di una proficua integrazione delle strutture assistenziali e sanitarie
e socio-culturali del territorio del senisese. Ma è soprattutto un tentativo
riuscito di affrontare il disagio mentale con un approccio culturale e attività
riabilitative in grado di coniugare introspezione, linguaggio corporeo e
movimenti coreografici all'interno di una struttura narratologica di indiscusso
valore educativo e di grande ricchezza tematica, traendo lo spunto dalla favola
di Carlo Collodi.
Organizzata dalla cooperativa Auxilium, la realizzazione è
interamente degli ospiti della cooperativa della Casa Alloggio "Vallina" di
Calvera, tutti pazienti con disagio mentale, per la prima volta "attori" e protagonisti
di una straordinaria avventura vissuta con passione, impegno e divertimento. Un
anno di preparazione per gli ospiti, in un viaggio spettacolare che si è
sviluppato nell'attività riabilitativa attraverso tre importanti fasi.
La
riflessione sulle vicende e sui personaggi che incontra Pinocchio. Quindi, la
rappresentazione con il movimento corporeo di quattro episodi: a) nascita del
burattino e incontro con Geppetto, la Fata turchina e il Grillo parlante; b)
incontro con Mangiafuoco; c) incontro con il Gatto e la Volpe e Lucignolo; d) il
ricongiungimento con Geppetto e la fuga dalla bocca del pescecane. Terza fase,
l'ampia costruzione scenografica e i costumi, nell'ambito del laboratorio di
pittura.
Assieme a loro, il lavoro professionale degli operatori e il
coinvolgimento di alcuni attori della compagnia "Senise Teatro". Sala gremita,
in prima fila ospiti di riguardo, come il presidente regionale Vito De Filippo,
Francescantonio Nolè, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, il direttore
generale della Asp di Potenza Mario Marra con la responsabile del Dipartimento
salute mentale Alfonsina Guarino, il presidente della cooperativa Auxilium
Pietro Chiorazzo e il parroco della Cattedrale di Tursi don Battista Di Santo.
La Gazzetta del Mezzogiorno, mercoledì 11 dicembre
Salvatore Verde
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