"Volontari per un giorno" mobilita il senso civico e fa bene alla salute. Sabato e domenica (28 e 29 settembre)
Una mobilitazione per sensibilizzare i ragazzi e la comunità a un maggiore
rispetto dell'ambiente, al fine di tutelare il paesaggio tursitano e renderlo
più godibile a tutti. È il senso dell'iniziativa "Volontari per un giorno", che
si svilupperà il 28 e 29 settembre, con la collaborazione del Comune e
dell'Istituto comprensivo "A. Pierro" di Tursi. Finanziato dal CSV, il Centro
servizi volontariato regionale, il progetto è stato organizzato dalla "Returs",
la rete di dieci associazioni locali, capofila "V per Vito", la onlus del prof.
Salvatore Gravino.
Le attività di "Ecologista per un giorno", iniziano alle ore
9 di sabato, nella villetta della Pineta, con il raduno dei volontari. Sono coinvolti gli
studenti delle classi terze della scuola Secondaria di I grado (ma non
dovrebbe mancare una rappresentanza dell'Itcgt "M. Capitolo"), tutti i
lavoratori del pubblico impiego e i cittadini sensibili alle tematiche. La raccolta
dei rifiuti seguirà i due lati della strada provinciale per san Rocco e
terminerà alle ore 13, quando la ditta Iula, che gestisce il servizio di
nettezza urbana, li trasporterà al suo punto ecologico.
"CamminaTursi" è
l'appuntamento di domenica, stessa ora, per una passeggiata di circa 6 km. I podisti si ritroveranno in piazza Maria SS.
di Anglona, dove si ritorna dopo un gradevole percorso di trekking urbano ed
extraurbano aperto a tutti, anche per
osservare e fotografare il panorama da angolazioni inusuali (in salita
dal tratturo di San Sebastiano, che porta all'ex convento di S. Francesco, fino
all'antica Rabatana, poi in discesa nelle vie del centro storico). In tal modo,
si intende sottolineare l'importanza dell'attività motoria, anche e soprattutto
come socializzazione, benessere e salutare prevenzione fisica. Non a caso, lo
slogan è "Camminare fa bene: aiuta il fisico e l'umore, meglio di una
medicina".
La stessa sera, il progetto "Volontario per un giorno" si concluderà
alle ore 20,30, nella piazzetta turistica della Rabatana, con la proiezione su
schermo gigante delle foto delle due manifestazioni.
Per i camminatori curiosi,
esplicitiamo più nel dettaglio l'itinerario che si seguirà: via Roma, ponte
Petrilli, via Almirante, via Santi Quaranta, vecchio strada per il convento di S. Francesco, Rabatana, via
Umberto I, via Garibaldi, piazza Plebiscito, via P. Giannone, Pizzo Monachelle,
via S. Domenico, via Dante, via Madonna delle Grazie, via Eraclea, via Roma e
ritorno in piazza Maria SS. Di Anglona.
Ricordiamo, inoltre, che le
associazioni aderenti alla Returs sono: Fidc Tursi, Gli
Amici de "U Bandon", Aido, Free Spirit, V per Vito, Istrice, Non Solo 58, Asd
Atletica Amatori Tursi, Protezione Civile "La Torre", Ass. Sportiva "Acs Tursi". La necessità
di fare rete è scaturita essenzialmente da due condivisibili ragioni: il
bisogno avvertito di non disperdere un patrimonio di energie, conoscenze,
esperienze e risorse, utili al raggiungimento di maggiori e migliori obiettivi
reciproci; l'esigenza di promuovere la
cultura del volontariato, la diffusione della cultura dello scambio, la
condivisione di modelli organizzativi, risorse, tecniche ed esperienze, mirate
principalmente a dare risposte al territorio nei vari settori della vita
sociale. Si facilita così anche la formazione, la realizzazione di attività
comuni, il sostegno vicendevole e, non in ultimo, promuovendo la trasparenza
degli interventi favoriti dalle associazioni in/e della Rete.
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