Ancora un furto nel rione San Filippo, in pieno centro storico
Una casa
letteralmente a soqquadro nel centro storico, forse per un ennesimo furto da
quattro soldi. La modesta ma dignitosa abitazione è in via P. Giannone 16, nel
rione San Filippo Neri, proprio di fronte all'ex municipio. Il proprietario
Antonio Cirigliano, pensionato invalido ed ex dipendente comunale, con la
moglie era partito lo scorso 24 febbraio a Torino, per festeggiare con i
familiari il compleanno di lui.
Unico guardiano il loro cagnolino, assistito
dalle poche persone del vicinato e sostenuto dai rifiuti della mensa della
dirimpettaia Scuola dell'Infanzia "C. Ayr". L'allarme è scattato solo nella
mattinata di venerdì, quando una cugina ha appreso la notizia dal pensionato
Giovanni Mormando, che, però, aveva notato la porta semiaperta prima del suo
ricovero in ospedale, durato una settimana, come ha dichiarato al maresciallo Giampero
Ricciardi, comandante della locale stazione dei carabinieri, e al sottotenente
Giovanni Sanchirico, comandante della Polizia municipale, prontamente accorsi.
Dai rilievi, è emerso che l'ingresso è stato forzato da uno o più individui,
introdottisi nel piccolo alloggio in cerca di qualcosa che francamente si fa
fatica a capire. L'anziana coppia, infatti, che ha anticipato il rientro a oggi
(sabato mattina), vive solo della pensione. Di certo colpisce il vandalismo
messo in atto. Davvero tutto era
sottosopra, con rara quanto inutile cattiveria verso arredi, mobilio,
oggettistica, tutto semidistrutto, come se fosse uno sfregio dimostrativo. Il
buon Cirigliano è già stato vittima di innumerevoli furti e ruberie, anche nel
recente passato, tanto che non si contano più i casi (oltre una decina). Una
volta i ladri si sono intrufolati in piena notte, ignari del fatto che marito e
moglie fossero in casa a dormire.
La ripetitività dell'azione ai loro danni li
aveva indotti da poco a mettere addirittura una piccola telecamera sull'uscio,
ma non è servito. Però, proprio quest'insieme di elementi, unitamente a una
impronta, sembra aver messo sulla buona strada le forze dell'ordine. Forse si è
vicini alla soluzione del problema, di questo e altri casi analoghi sotto la
Rabatana, tutti collegati dagli investigatori, tanto più dopo il recente e
clamoroso furto in casa dell'anziano Roberto Verde, avvenuto proprio durante i
funerali della moglie. "I cittadini del centro storico si sentono sempre più
soli e insicuri, ma non sono rassegnati", ci dice la signora Maddalena
D'Alessandro.
La
refurtiva, si è appreso oggi, consisterebbe in circa 100 kg di olio in due
contenitori e forse i risparmi per duemila euro, nascosti nella tasca di una
giacca nell'armadio.
Verdiana C. Verde
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