Tursi
- Serata popolare di musica, canti e balli, e cucina natalizia, intorno al
grande falò e al maxi presepe all'aperto allestito in piazza Plebiscito. Un
doppio appuntamento quello delle ore 20 di domenica (21 dicembre), proprio nel
mezzo del rione San Filippo Neri. Dunque, prima edizione del "Presepe
artistico" a cura di Angelo Cipolla,
apprezzato autore "presepista", e contestuale "Serata sotto le stelle",
dedicata alle contaminazioni pesane del culto natalizio con i sapori
dell'enogastronomia tipica delle festività religiose. Il tutto è stato
organizzato nel centro storico tursitano con il patrocinio dell'assessorato
comunale allo Spettacolo e con il contributo volontario dei residenti e non
solo, oltre che dalla Società operaia di mutuo soccorso.
Anche in tal modo, il
presidente Antonio Romano tenta di
rilanciare la Soms, una presenza associativa tra le prime in Basilicata (sorta un
secolo addietro), con la cooptazione di diversi giovani. Arricchita da luci ed
effetti sonori e visivi e impreziosita da nuove figure, la capanna presepiale è
stata "costruita" da un affiatato gruppo, composto da Filippo Spadafora, Nino
Verde, Francesco Cuccarese e Giuseppe Manfredi, Cristina Di Gregorio, Natalina
Romano. Tra di loro anche la nota Teresa
Cipolla, infaticabile attivista e custode di certa tradizione non soltanto
folcloristica (memorabile la battaglia per la riuscita collocazione di un'altra
statua di San Pio nella storica piazza). Gli immancabili zampognari del Pollino
saliranno a piedi musicando dalla centrale piazza Maria Ss. di Anglona.
A
seguire il concerto della brava fisarmonicista Antonella Rizzella, nativa di Tursi ma residente da anni a
Francavilla sul Sinni, come i suoi amici alla chitarra e l'organetto. Saranno
loro gli autori dal vivo della colonna sonora, per una lieta esperienza da
vivere come usualmente accadeva fino a mezzo secolo addietro ai nativi lucani
dell'entroterra. All'esperta ed anziana, ma ancora giovanile Melina Angotti Verde, con l'aiuto di Rosa Comparato, il compito di friggere
le pettole da offrire, "come si faceva una volta", appunto, con l'ausilio di Marika Cuccarese, Maria D'Addiego e Antonella Gentile.
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