Tursi - Cavalli e cavalieri in raduno per una suggestiva ed ampia escursione nel territorio tursitano. Dopo le premesse dello scorso anno, la seconda passeggiata ecologica domenicale a cavallo ha riscosso una positiva adesione tra gli appassionati allevatori della zona del Basso Sinni, alcuni arrivati anche dalla vicina Calabria. Una quarantina di ottimi esemplari equini, variamente colorati, tra i tre e i quindici anni, ben curati e dalle forme scultoree, sono stati portati all’appuntamento del 22 ottobre su invito della neo costituita associazione equestre “Tursi-Anglona”, formata da una quindicina di aderenti del luogo. La sollecitazione ha coinvolto circa quaranta puledri, purosangue e destrieri, per l’intera giornata, con una pausa per il pranzo nel ristorante “L’Incontro” di Rocco TARULLI, proprio nei pressi della pineta, dove sono stati sistemati anche i purosangue, sotto gli sguardi ammirati di tanti curiosi e indiscreti, soprattutto ragazzi e giovani ambosessi, che da vicino hanno cercato di “studiare la ‘rarità’ presente a grandezza naturale”, del tutto incuranti del contemporaneo svolgimento del campionato di calcio. Partiti dalla località Ponte Masone, la colonna a cavallo ha poi fatto un lungo percorso circolare, in salita verso le contrade Piano Amendola e Pantoni, prima di attraversare la Rabatana e dirigersi verso le Fontanelle, poi nella zona Pisone, risalendo nella contrada Marulli e scendendo in quella della Masseria Viviano. Boschi fitti e terreni da coltivare, strapiombi da vertigini e inusuali rocce sabbiose, case abbandonate e sana vita di campagna, hanno fatto da cornice ad un paesaggio ambientale inedito per molti. Alle 16 il momento conclusivo più ricco di evocativi scenari di un passato non certo lontanissimo, non a caso seguito da una buona partecipazione di pubblico, in particolare anziani, con la sfilata silenziosa nell’intera via Roma, coperta solo dall’incredibile crepitìo degli zoccoli degli eleganti quadrupedi, ormai indirizzati sulla via della fattoria Rondinelli. Appena il tempo di ricevere una targa ricordo dall’assessore allo Sport Salvatore COSMA e poi il serale ritorno, verso le originarie scuderie private. Sorta per iniziativa del tenace presidente Antonio Nicola FITTIPALDI, del vice Salvatore RONDINELLI, e del segretario Salvatore LABRIOLA, tutti sotto i trenta anni, l’associazione sportiva non persegue finalità di lucro ed ha lo scopo dichiarato di “recuperare e diffondere ‘una moderna cultura del cavallo’, nella scuola e nel tempo libero, come multiforme pratica sportiva, legata al turismo, e anche innovativa forma di ippoterapia, in grado di stimolare un’economia non marginale ” ci dicono i dirigenti. ”Sapendo bene” tengono a sottolineare, “che allevare un cavallo richiede grandi mezzi, totale attenzione e disponibilità, quotidiani sacrifici, ricambiato dall’animale con l’instaurarsi di un forte e duraturo rapporto, che ha pochi eguali per ricchezza di stimoli relazionali”.
Salvatore Verde
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