Dal 6 settembre, comincia la raccolta differenziata
Adesso c'è
l'ufficialità. Dopo alcuni rinvii nei mesi scorsi, inizia martedì 6 settembre la
tanto attesa raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, mediante il
nuovo sistema "porta a porta". L'amministrazione comunale lo ha reso pubblico sul
suo sito internet, con un manifesto affisso in alcuni locali commerciali e attraverso
l'opportuno speakeraggio informativo, effettuato nel pomeriggio di venerdì,
sabato e domenica. Per ogni chiarimento si può contattare, dal lunedì a venerdì,
dalle ore 9,00 alle 12, il numero verde 800681688.
Tale servizio è garantito
dalla società "Avvenire", vincitrice dell'appalto, che gestisce la raccolta e
provvederà a rimuovere la totalità dei cassonetti presenti sul territorio entro
lunedì (e non martedì come annunciato nei primi due giorni). Perentoria la sollecitazione a
rispettare il calendario settimanale, che prevede il seguente deposito di materiali: umido (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato),
indifferenziato (martedì e venerdì), plastica (mercoledì), carta (giovedì),
vetro-metalli (martedì e, solo per attività commerciali, sabato).
"Tutti i
rifiuti dovranno essere depositati entro le ore 8,00 davanti alle abitazioni
per consentire il ritiro da parte degli operatori", e scritto nell'avviso alla
popolazione, che in precedenza aveva anche ricevuto un adeguato opuscolo
informativo, contenente un articolato "dizionario dei rifiuti" e la specifica
indicazione di destinazione e smaltimento. Inoltre, all'inizio di quest'anno,
tra gennaio e febbraio, erano stati effettuati incontri settoriali con gli
abitanti, le varie scuole, i commercianti e i residenti nelle frazioni di
Caprarico e Panevino. Successivamente, in primavera, la distribuzione ai nuclei
familiari certificati dei cinque contenitori di plastica, un po' ingombranti e diversamente
colorati per ciascuna tipologia di rifiuti prodotti.
Dunque, superata la fase
di transizione, si spera presto, per i tursitani e la loro sensibilità nella
gestione territoriale, si avvia un processo di trasformazione culturale, dello
stile di vita e di maggiore attenzione alle problematiche ambientali, in una
prospettiva antisprechi di recupero e riciclo dei materiali, come già avviene
con successo in altri centri urbani d'Italia e in Europa. E questo è avvenuto
non senza tensioni dialettiche e contrattuali tra le parti, ai limiti del
contenzioso e della rottura, pur con reciproche ragioni, anche perché gli
odierni sviluppi sono una eredità politica, della sfasciata maggioranza di
centrosinistra del sindaco Antonio Guida (2007-10), che l'attuale
primocittadino Giuseppe Labriola (PdL), con il monocolore di centrodestra (solo in aparenza), ha
dovuto affrontare e risolvere.
Anche il punto organizzativo della società "Avvenire"
è collocato a Tursi, come previsto dal bando di gara, che vincolava tale
allocazione nel raggio di pochi chilometri dall'abitato, fino alla zona Ponte
Masone (la struttura operativa è oggi nell'ex frantoio della famiglia dell'ing.
Pietro Santamaria, già consigliere comunale e parente dell'ex sindaco, pure lui
del PD al tempo dell'appalto).
Salvatore Verde
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