Dalla uccisione di Adolfo Ferrara a Genova, oggi una maxi operazione investigativa
Ci sono
inquietanti, vasti conclamati sviluppi investigativi "collegati" direttamente
alla morte del tursitano Adolfo Ferrara, avvenuta il 3 agosto del 2005 nel
quartiere Carmine di Genova, città nella quale viveva con la giovane moglie. Il
trentasettenne vigilante portavalori della Sigurpol, inseguito fino al furgone di
servizio, è stato ucciso da tre colpi di pistola da un bandito che è poi
riuscito a dileguarsi, rimasto ignoto (a tutt'oggi, anche se il caso non è
chiuso e le indagini proseguono).
Da subito furono messi sotto controllo una
decina di utenze telefoniche e, dopo due anni, la scoperta di un pesante giro
internazionale di droga, con spaccio anche nelle Genova "bene". La scorsa
settimana la chiusura delle indagini del nucleo investigativo dei carabinieri. Il
giudice Maurizio De Matteis ha disposto sessanta arresti a vario titolo, tra
flagranza di reato e ordinanze di custodia, tra genovesi, slavi e nordafricani,
con diramazioni in Italia, Spagna e altre nazioni. Sequestrati nel corso del
tempo, inoltre, undici chili di hascisc, 400 chilogrammi di cocaina, undici
autovetture e 112 mila euro. Al centro dell'attività criminosa S.O., un ex poliziotto
cinquantenne, dedito al doppio e triplo gioco, che sarebbe diventato poi confidente
della polizia, pusher e al contempo una talpa tra i malviventi, pur senza mai
tradire i vecchi sodali.
Nel biennio 2010-11, partendo dallo stesso ex agente
della Polizia di Stato, la Guardia di finanza ha aperto un altro filone
indirizzato sugli affari sporchi, con illeciti, raggiri e truffe, che avrebbero
portato fino a una vittima eccellente, il calciatore Giuseppe Sculli, ex
genoano adesso alla Lazio. Se e come tutta questa trama intrecci la rete
ambientale nella quale si ritiene che sia maturato l'omicidio di Ferrara, non è
ancora chiaro. Una famiglia e una comunità, sia nella Città della Lanterna che
a Tursi, dove vivono i fratelli e l'anziano padre di Adolfo, attendono verità e
giustizia, le sole acquisizioni che possono portare a una relativa
pacificazione interiore.
Salvatore Verde
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