Discarica sequestrata, il commento del sindaco Labriola e di Sanchirico, comandante della Polizia municipale
"Se non matura un diffuso
senso civico di rispetto dell'ambiente, e di conseguenza verso l'intera
comunità, non basteranno mai le pur dovute azioni sanzionatorie, di controllo e
bonifica del territorio, attraverso le ordinanze di ripristino, dirette alle istituzioni
pubbliche ma anche ai privati, e
quest'ultima iniziativa è un fatto senza precedenti per il Comune.
Inoltre,
occorre considerare le ristrettezze finanziarie che limitano di fatto la nostra
capacità di incidere efficacemente e con tempestività". Il sindaco di Tursi
Giuseppe Labriola è molto esplicito sulla vicenda della discarica abusiva a
cielo aperto posta sotto sequestro sabato mattina dal Corpo forestale dello
Stato. In tal senso una forte denuncia e il paventato intervento dimostrativo
dell'Associazione cittadina Tursi e del Movimento per le autonomie. Gli agenti
della locale stazione hanno provveduto a spegnere l'incendio di venerdì sera,
"di chiara origine dolosa, per coprire ogni possibilità di risalire agli autori
di tanto vandalismo, e soltanto dopo a mettere il sito sotto il vincolo".
Collocata lungo la strada provinciale, tra l'abitato di Tursi e Ponte Masone,
vicino al bivio della contrada Serra, l'area interessata "è importante ma non
preoccupante, come purtroppo ve ne sono altre nel vasto territorio tursitano,
meta di analoghi depositi da parte di soggetti esterni - prosegue il sindaco
Labriola -. Tuttavia, essendo ad appena un chilometro dall'ecopunto della
società che gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, questo
farebbe pensare a una chiara volontà di creare difficoltà, con seri danni
ambientali e alla stessa immagine del paese".
Sulla stessa scia il comandante
della locale Polizia Municipale cap. Giovanni Sanchirico, responsabile
dell'Area di vigilanza: "Ben prima dell'incendio erano state emesse e
notificate le relative ordinanze di rimozione e bonifica, perché sulle
questioni ambientali svolgiamo il nostro ruolo con puntualità, anzi, l'ente ha
provveduto a rimuovere talune discariche con rifiuti pericolosi anche a spese
proprie".
Verdiana C. Verde
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