Francesco Pancari denuncia un disservizio organizzativo all'ospedale di Policoro
"Dopo due precedenti fatti analoghi, una con
doglianze per iscritto ancora senza risposta, ritengo opportuno e doveroso
rendere pubblico quanto mi è accaduto, essendo un intollerabile caso di pessima
organizzazione sanitaria, con la speranza che non si ripeta in futuro per gli
altri pazienti, anche perché io intendo risolvere il mio caso andando fuori regione".
È dura la polemica sollevata dal neo
pensionato Francesco Pancari, stimato professore di Scienze per decenni a Tursi
oltre che preside incaricato. La chiarezza dei fatti: "Giovedì 2 agosto, mi
sono recato nel pomeriggio all'ospedale di Policoro per sottopormi a
un'ecografia, regolarmente prenotata mesi prima. Ho atteso una mezzoretta, poi
ho capito che lo specialista ecografo forse non c'era (in ferie?). Infermieri o
altro personale non ne ho visti per chiedere informazioni, cosa che ho fatto le
cassiere del Cup. Le quali mi confermano che il medico non è in servizio, che
la visita non può essere effettuata e che è difficile riavere il rimborso del
ticket già pagato.
Faccio notare che nessuno mi ha avvisato dell'annullamento
della prestazione ( e neppure loro avevano notizie in proposito). Dopo varie
loro telefonate, mi riferiscono che possono solo restituirmi quanto pagato.
Invano ho chiesto di parlare con il Direttore sanitario, per dire della
sofferta preparazaione all'esame durata due giorni e dei due casi già captati a
me nello stesso ospedale, nel reparto di Ortopedia (altro esame prenotato e
spostato ad altra data senza avviso) e di Cardiologia (solo dopo insistenze,
mancando il medico di turno, ne trovarono un altro sia pure dopo notevole ritardo).
Proprio per il disguido della prestazione ortopedica ho fatto la segnalazione
scritta alla Direzione, ancora senza risposta, dopo alcuni anni. Adesso basta.
Chiedo che i responsabili vigilino per dare le giuste risposte agli utenti, per
evitare che i cittadini lucani si rivolgano a strutture di fuori regione per
prestazioni sanitarie anche semplici.
Per quanto mi riguarda eseguirò l'esame in Toscana, dove abitano i miei figli e
dove non ho mai avuto sorprese come quelle descritte". Dal dirigente medico
Francesco Riccardi, della direzione sanitaria, la sostanziale conferma: "I
fatti sono veritieri, ma la prestazione, per motivi di disponibilità interna,
era stata addirittura anticipata al 14 luglio. Purtroppo, nonostante un paio di
tentativi al telefono di casa, non si è riusciti a rintracciare il paziente".
Salvatore Verde
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