Il Tribunale del Riesame di Potenza accoglie il ricorso dei difensori |
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sabato 22 settembre 2012 |
Il Tribunale del Riesame di Potenza accoglie il ricorso dei difensori di R.S. e R.R.
Importante decisione del
Tribunale del Riesame di Potenza per i protagonisti del doppio litigio concluso
con accoltellamento e sparatoria la sera del 27 luglio. Nella camera di
consiglio di giovedì, il giudice Gerardina Romaniello ha accolto i ricorsi presentati
dai legali di fiducia degli imputati e ha stabilito gli arresti domiciliari per
R.S. (27 anni) e la remissione in libertà per R.R. (43 ani).
L'esito del
Riesame era molto atteso anche dall'opinione pubblica tursitana, colpita dalla
casualità dei gesti. Il ventisettenne si era subito costituito, dopo aver
esploso alcuni colpi di pistola calibro 22 che avevano ferito doppiamente alla
spalla e al braccio D.F. (ventottenne, denunciato a piede libero e difeso
dall'avv. Emilio Nicola Buccico), poi operato al "San Carlo" di Potenza. È
tenuto al solo obbligo di firma infrasettimanale il quarantatreenne, ferito all'addome
dalla coltellata di F.C. (49 anni) che era ai domiciliari concessi dall'udienza
di convalida e poi messo in libertà, difeso da Giuseppe Labriola.
Che
esprime soddisfazione per l'esito: "Il mio assistito R.S. è imputato per
tentato omicidio e rissa. In maniera molto corretta, il Tribunale ha accolto le
mie tesi difensive soprattutto sulla personalità del giovane, totalmente
incensurato. Ho cercato di dimostrare l'assenza di pericolosità sociale e nel
corso del giudizio chiariremo che si è trattato al massimo di una sproporzione
difensiva e senza rissa". Soddisfazione anche nel commento dell'avvocato Nicola
Gulfo: "Il mio assistito R.R., che ha subito la coltellata all'addome, è
passato dalla custodia cautelare in carcere alla libertà, accogliendo le
ragioni difensive".
Salvatore Verde
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